Da ormai diverso tempo è palese che la maggior parte dei social network stiano puntando moltissimo sulla condivisione di brevi video verticali dalla durata di pochi minuti.

  • YouTube ha introdotto la funzione Shorts (che probabilmente necessiterebbe di qualche altro piccolo aggiustamento per riuscire a dialogare bene con i classici video orizzontali),
  • Instagram ha recentemente esteso la durata dei suoi Reels a 90 secondi anche in Italia,
  • mentre TikTok, che ormai qualche anno fa ha iniziato a spopolare proprio grazie a questa nuova tipologia di contenuti, ora permette di caricare video fino a 3 minuti.

Video dalla fruizione immediata, spesso non troppo elaborati e molto dipendenti da mode e trend; che però nel corso dei mesi stanno divenendo sempre più lunghi grazie ai vari aggiornamenti fatti dalle piattaforme.

Nel passato non mi vedevo proprio a sintetizzare un mio contenuto, schiacciandolo e tagliandolo, per farlo rientrare in quei miseri 15 secondi

Forse ho sbagliato a non provarci nemmeno, forse mi sarei divertito, forse quei video avrebbero portato molto più pubblico di quanto non abbia fatto la mia classica pubblicazione di foto su Instagram e video su YouTube…

confronto tiktok instagram youtube
confronto tiktok instagram youtube

Dopo il recente aggiornamento di Instagram e dopo l’allungamento di quel limite dei 60 secondi, che personalmente mi stava ancora un po’ troppo stretto, finalmente però mi son deciso a voler approfondire con maggiore attenzione questa possibilità

Una volta fatta questa scelta sono però iniziate a sorgere un po’ di domande:

  • Dove è meglio pubblicare?
  • Quali sono le differenze tra gli algoritmi delle piattaforme?
  • È meglio Instagram o TikTok per i video?

Sommario – Confronto TikTok Instagram YouTube

Da dove nasce l’idea per questo esperimento?

Se mi conoscete già lo saprete bene: non mi piace studiare un nuovo argomento con superficialità e se voglio verificare la validità di un qualcosa, allora devo avere a disposizione statistiche e misure per poter avere un chiaro riscontro finale.

Sulla falsariga di questo progetto nato a di inizio 2021 (Crescere su INSTAGRAM nel 2021 – ESPERIMENTO di 60 Giorni [FREE Report] – YouTube) ho così deciso di voler fare qualcosa di simile

esperimento algorimto social

Pubblicare con costanza per 100 giorni per confrontare le piattafome

Per circa 100 giorni pubblicherò costantemente nuovi Reel, TikTok e Shorts, con l’obiettivo di misurare le visualizzazioni, il coinvolgimento del pubblico e quanto le piattaforme effettivamente spingano contenuti di questo tipo.

Quando si parla di pubblicazioni sui social network è quasi impossibile pensare di fare un esperimento scientifico serio, però, nonostante tutte le variabili non gestibili del caso, cercherò di essere il più rigoroso possibile.

Quali contenuti ho realizzato (e realizzerò)

Ho iniziato col produrre 50/60 video dalla durata di circa 90 secondi ciascuno. Oltre ai video già esportati mi sono segnato anche una lista di numerose idee per future pubblicazioni, con l’obiettivo di poter andare a creare rapidamente un rimpiazzo nel caso dovessi sostituire qualcuno dei video già pronti.

temi principali di questi brevi montaggi sono essenzialmente cinque, ma nel corso dell’esperimento starò anche attento alla possibile comparsa di nuovi trend in ambito fotografia e trekking. Non escludo quindi che questa lista possa estendersi nel corso del tempo:

Escursione Predarossa
  • Consigli su sentieri di montagna: Grazie alla mia pubblicazioni su YouTube ormai ho una lista veramente lunga di sentieri, accompagnati da diverse clip di copertura e numerose fotografie. Per quasi ogni sentiero ho quindi realizzato un breve video che andasse a spiegare la traccia percorsa, riportando anche le informazioni principali dell’area.
  • Tutorial: Ho realizzato anche i brevissimi tutorial riguardanti software per la postproduzione fotografica per l’editing video.
  • Edit fotografici: Seguendo i maggiori trend per questa tipologia di video, ho realizzato dei “Before and After” per mostrare il lavoro di postproduzione fotografica fatto sulle mie fotografie. 
  • App: Una categoria di video sarà invece interamente dedicata alle applicazioni che uso giornalmente per i più svariati scopi: postproduzione fotografica, navigazione di mappe, ricerca di nuovi sentieri, creazione di una lista di luoghi da visitare, ecc.. 
  • Prodotti: Infine, l’ultima macro categoria di video riguarda i prodotti. Sul mio canale YouTube ho realizzato diverse recensioni, ma ci sono svariati gadget di cui non ho ancora avuto modo di parlarvi.

Come si svolgerà l’esperimento per i prossimi 100 giorni?

Per lo svolgimento dell’esperimento ho deciso che prima pubblicherò il video su di TikTok, mentre il giorno successivo verrà pubblicato anche su Instagram e su YouTube (1 video ogni due giorni su ogni piattaforma).

La descrizione sarà la medesima, ma gli hashtag saranno necessariamente adattati alla piattaforma.

pubblicare video su instagram
pubblicare video su instagram

Oltre a questo, su TikTok e su Instagram, parlerò esplicitamente di questo esperimento tramite le storie, invitando il mio pubblico ad interagire e vedere il video appena pubblicato.

Come già anticipato, le variabili non direttamente gestiti sono molteplici e già il fatto di pubblicare in giorni diversi, magari anche ad orari diversi, potrebbe portare enormi cambiamenti sull’andamento dello stesso video

Spero però che il grosso volume di materiale caricato e la lunga durata dell’intero esperimento permettano di escludere sempre di più il rumore generato dalla pubblicazione in un momento particolarmente fortunato o sfortunato, andando quindi a mediare i risultati ottenuti.

Quali dati verranno raccolti

I dati delle visualizzazioni verranno inserite all’interno di un foglio Excel manualmente. L’operazione verrà fatta con costanza, ma non assicuro di aggiornare il file ogni giorno.

Il foglio Excel è poi collegato ad un report in Google Data Studio, organizzato per riportare:

  • le visualizzazioni totali,
  • le visualizzazioni per singola pubblicazione (divise per piattaforma)
  • e una somma delle visualizzazioni complessive nel corso dei vari giorni.
dove è meglio pubblicare?
dove è meglio pubblicare?

Ad esperimento terminato però potrei arricchire il quantitativo di informazioni salvate e i grafici presenti all’interno del report.

Il report di Data Studio è liberamente è visualizzabile da chiunque fin da adesso. Attenzione però, come già detto, i dati non sono aggiornati costantemente. Per accedere al link che vi lascio non avrete bisogno di effettuare il login ed ovviamente potete visualizzare il report in sola lettura.

Report Google Data Studio – Esperimento TikTok Instagram e YouTube

Se voleste metterci le mani o se riteneste utile introdurre qualche tipo di modifica non esitate a contattarmi

Iniziamo! Commenti durante lo svolgimento

Di seguito riporterò l’andamento dell’esperimento con brevi commenti fatti durante lo svolgimento dello stesso.

Se i numeri dovessero essere promettenti non escludo che potrei valutare l’idea di andare a creare nuovi video per estendere la durata complessiva dell’esperimento. Per questa ragione vorrei evitare di non darvi nessun aggiornamento fino ad esperimento concluso e questa sezione ha proprio questo preciso obiettivo: riportarvi aggiornamenti strada facendo.

Una volta giunti alla conclusione arricchirò questo articolo con nuovi paragrafi o creerò un nuovo articolo solo per parlare dei risultati.

4 Luglio 2022

Inizia ufficialmente l’esperimento con la prima pubblicazione su TikTok. Il video stranamente performa molto bene, raggiungendo in meno di 24 ore le 1500 visualizzazioni.

8 Agosto 2022

Interessante notare come TikTok sembri spingere maggiormente i contenuti più lunghi e strutturati. Brevi montaggi o semplici Before & After ricevono sempre più visualizzazioni su Instagram.

27 Settembre 2022

Le visualizzazioni non si sono stabilizzate su nessuna piattaforma e capita ancora molto spesso di pubblicare video che vadano molto bene, seguiti da video che non performano nemmeno la metà. 

Interessante è invece il comportamento degli Shorts: un video è andato in tendenza e dopo una crescita di circa 2k views al giorno si è stabilizzato su una media di 50/100, con una crescita che prosegue ormai da almeno 7 giorni.

Conclusione – Considerazioni finali

Ad inizio dicembre ho deciso di concludere l’esperimento e di seguito commenterò i dati raccolti, cercando di evidenziare le differenze riscontrate nelle tre piattaforme.

Instagram

Visualizzazioni69.193
Video pubblicati43
Media1.647,45
Deviazione standard1.806,98

Come mi era aspettato le visualizzazioni ottenute su Instagram sono state sempre abbastanza costanti, determinando una crescita lineare delle visualizzazione complessive che, alla fine dell’esperimento, si portano ad essere circa 70.000.
È interessante sottolineare come ci siano stati dei video molto sponsorizzati dalla piattaforma, per quanto la cosa non sia stata affatto costante e abbastanza regolarmente capitava di pubblicare video che ricevevano solo poche centinaia di visualizzazioni.
Al contrario di TikTok sembra che l’algoritmo veda di buon occhio anche video estremamente brevi (come Before/After o montaggi di pochi secondi) i quali hanno quasi sempre ricevuto un numero abbastanza elevato di visualizzazioni.
Un dato poco incoraggiante è invece il numero di video che hanno ricevuto un numero di visualizzazioni superiori al numero dei miei followers: solamente il 14% di tutti i video pubblicati.

TikTok

Visualizzazioni55.976
Video pubblicati43
Media1.365,27
Deviazione standard1.811,72

Nonostante il numero estremamente basso di followers, le visualizzazioni ottenute su TikTok sono abbastanza vicine a quelle di Instagram, tanto che in certi periodi la somma di tutte le visualizzazioni di TikTok era persino superiore.
Alla conclusione dell’esperimento il contatore si ferma a circa 56.000 (solo 14.000 sotto Instagram).

Ritengo inoltre molto interessante come su questa piattaforma sia palese che i video maggiormente lunghi e strutturati vengano promossi maggiormente rispetto a video estremamente brevi. Tutti i montaggi di pochi secondi e i Before/After hanno sempre ricevuto un numero di visualizzazioni inferiore alla media, mentre sono stati solamente i video che presentavano escursioni a portare la maggior parte delle visite.
Particolare è anche come le interazioni (commenti e salvataggi) siano decisamente più frequenti rispetto ad Instagram. La maggior parte dei video che parlavano di escursioni hanno regolarmente ricevuto svariati commenti e soprattutto diverse decine di salvataggi.

Sembra quindi chiaro come su TikTok sia possibile ottenere un certo tipo di visibilità anche con account appena creati e come l’algoritmo promuova maggiormente i video più strutturati (qualche secondo di parlato accompagnato da sottotitoli). In questo caso i video che hanno ricevuto un numero di visualizzazioni superiore al numero dei miei followers è pari al 60%.

YouTube

Visualizzazioni30.641
Video pubblicati43
Media828,14
Deviazione standard3.286,28

All’inizio di questo esperimento gli Shorts di YouTube mi convincevano veramente poco, soprattutto per il fatto che sulla piattaforma venivano inseriti nello stesso menu dei video tradizionali, creando così parecchia confusione nel feed del canale.
In qualche mese però sono stati fatti svariati aggiornamenti alla piattaforma e ora gli Shorts si trovano in una sezione separata, vengono indicizzati al pari di altri video (se si decide di inserire dei tag) e presto verrà pure aggiunta la monetizzazione automatica. Insomma YouTube ci ha lavorato e lo ha fatto molto bene.

In termini di visualizzazioni si tratta della piattaforma andata peggio, per quanto un paio di cose mi facciano ben sperare per il futuro:

  • Contrariamente ad Instagram e TikTok, gli Shorts che vengono promossi dall’algoritmo continuano ad essere visti per diverse settimane, generando così un flusso di visualizzazioni giornaliero costante (quasi come se fossero un normale video). Un paio di video mi hanno generato diverse migliaia di visualizzazioni il primo giorno, per poi continuare ad essere visti da qualche centinaio di persone per quasi 4 settimane.
  • L’indicizzazione sul motore di ricerca di YouTube funziona bene e non è raro finire nelle prime posizioni di qualche parola chiave anche con un semplice Shorts. Idealmente questo contenuto può quindi essere riscoperto a distanza di tempo e generare visualizzazioni in maniera molto più costante di un Reels o un TikTok.
  • La struttura di uno Shorts è identica a quella di un video. Pubblicandolo si può inserire un titolo, dei tags, degli hashtag, una descrizione contenente qualsiasi link o informazione aggiuntiva. In quest’ottica uno Shorts diventa perfetto per sponsorizzare un contenuto che abbiamo appena pubblicato su un’altra piattaforma o per mostrare pezzi di alcuni nostri video per poi rimandare, tramite link, al contenuto principale.

Non pensavo, ma gli Shorts sono stati fatti evolvere molto bene e il loro attuale livello di integrazione con i normali video di YouTube e l’intera piattaforma è molto interessante e dovrebbe consentire un tipo di pubblicazione non possibile sulle altre piattaforme social.

La deviazione standard estremamente più alta rispetto a quella misurata sulle altre due piattaforme dimostra come l’algoritmo sottostante sia molto più selettivo, sponsorizzando per diverse settimane certi contenuti (garantendo così moltissime visualizzazioni), ma allo stesso tempo bloccando immediatamente la crescita di molti altri video non ritenuti validi per la sezione esplora. Il risultato è quindi una distribuzione veramente molto ampia del numero di visualizzazioni, con valori che oscillano dalle poche decine alle decine di migliaia.

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Alcune delle foto che vedi in questo articolo sono state scattate e post-prodotte da @stefanodosselli (pagina Instagram).

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