Recentemente ho dato il via a una collaborazione con the Heat Company, azienda austriaca specializzata nella produzione di guanti fotografici invernali.
Mi sono approcciato a questi prodotti più di un anno fa, quando mi ero deciso a cercare qualcosa in grado di proteggere in maniera più efficace le mie mani durante le lunghe escursioni fotografiche in montagna. E quasi subito mi ero imbattuto nei prodotti di The Heat Company, scegliendo poi di acquistare il guanto Wind Pro Liner.
Qui trovi una recensione molto dettagliata: Guanti fotografici Wind Pro Liner – RECENSIONE – The Heat Company (stefanopoma.it)
La cosa veramente singolare è che, contrariamente ad altri brand, The Heat Company propone un sistema di guanti modulare diviso in tre livelli principali. Ogni livello ha le sue specifiche caratteristiche e proprietà di resistenza a vento, intemperie e freddo, le quali possono essere combinate tra loro decidendo di inserire uno sopra l’altro due guanti di due livelli differenti. L’idea sembra veramente molto buona, in quanto ci garantisce una certa flessibilità nella scelta del guanto o della combinazioni di guanti, rendendo praticamente impossibile non trovare una combinazione adatta alle nostre specifiche esigenze.
Avendo provato però solamente un guanto facente parte del primo livello, ero decisamente curioso di testarlo in combinazione con altri guanti, andando così ad approfondire questo sistema a livelli chiamato Heat Layer System e finalmente, grazie a questa collaborazione, ne ho la possibilità.
Videorecensione guanti fotografici – Wind Pro Liner
Sommario – Guanti fotografici The Heat Comapny
- I guanti fotografici di cui vi parlerò
- Heat Layer System – Sistema di guanti modulare
- Primo livello: LINER
- Merino Wind Layer
- Merino Pro Liner
- Merino Liner Light
- Secondo Livello: SHELL
- Shell
- Terzo livello: Polar Hood
- Livello 1+2: Heat 3 Smart
- Livello Heat 2
- Heat 2 Softshell
- Conclusioni – Quali guanti fotografici scegliere?
- Vuoi supportare il mio lavoro?
- Dove seguirmi
Di che guanti fotografici voglio parlarvi?
The Heat Company mi ha mandato quattro guanti e una serie di scaldini, non escludo però che in futuro avrò modo di provarne anche altri.
Questo articolo servirà quindi da “contenitore” per potervi parlare del sistema a livelli, per presentarvi rapidamente i prodotti che sto avendo modo di testare e ovviamente per rimandarvi poi ad altri articoli, video-recensioni e confronti decisamente più strutturati e completi.
Attenzioni quindi, perché questo articolo verrà aggiornato molto spesso per inserire tutte le considerazioni fatte dopo un’attenta prova sul campo o direttamente aggiungere una recensione più completa. Se quindi, sotto ad uno specifico prodotto, non trovate nessuna considerazione personale o nessun link di rimando a video e articoli esterni, significa semplicemente che quello specifico guanto non ho ancora avuto modo di testarlo approfonditamente e che tutto quanto scritto deriva semplicemente dall’analisi della scheda tecnica e da qualche prova molto limitata.
Sfruttate anche l’occasione per pormi qualsiasi tipo di domanda, le cui risposte, se ritenute utili, verranno poi incluse in nuovi paragrafi.
Heat Layer system – Sistema modulare di guanti fotografici
Come già anticipato, la maggior parte dei guanti prodotti da The Heat Company rientrano in un sistema modulare a tre livelli e di fatto possono essere montati l’uno sopra l’altro. Questo serve a garantire la massima flessibilità in tutte quelle situazioni dove il meteo è incerto e la temperatura potrebbe variare molto durante tutto l’arco della giornata.
Dopo aver provato per diversi mesi un solo guanto del primo livello, vi posso effettivamente confermare che è difficile partire la mattina quando sorge il sole e tornare molte ore dopo il tramonto sperando che il vostro unico guanto si adatti perfettamente alle mutevoli condizioni di tutta la giornata. Capiteranno inevitabilmente dei momenti in cui suderete troppo e vorrete avere un guanto più leggero, così come dei momenti in cui, per via della pioggia o neve, desidererete una copertura più impermeabile.
Non è nulla di terribile, però è evidente che sia molto difficile produrre un unico guanto in grado di adattarsi a tutte le situazioni. Ed è per questo che l’idea di un sistema modulare non mi sembra affatto male.
I 3 livelli sono così divisi:
- I sottoguanti denominati LINER,
- I guanti a muffola denominati SHELL
- E i copriguanti denominati HOOD
Per ogni livello esistono poi diverse varianti con caratteristiche e proprietà anche molto differenti. In totale i guanti sono circa 19 e le combinazioni possibili salgono fino a 79.
I 3 livelli sono così divisi:
- I sottoguanti denominati LINER,
- I guanti a muffola denominati SHELL
- E i copriguanti denominati HOOD
Per ogni livello esistono poi diverse varianti con caratteristiche e proprietà anche molto differenti. In totale i guanti sono circa 19 e le combinazioni possibili salgono fino a 79.
Heat Layer System – Quali guanti fotografici scegliere? (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Sembra tutto un po’ confuso?
Lo era anche per me inizialmente, ma di seguito vi spiegherò tutto nel dettaglio.
Per districarvi in tutti questi livelli e combinazioni possibili vi segnalo anche che il sito ufficiale Guanti caldi per ogni avventura | THE HEAT COMPANY® è estremamente chiaro e divide bene i prodotti per livello. Selezionando uno specifico prodotto sono poi elencati tutti i guanti che possono essere combinati assieme.
Veramente carina è anche la tabella che trovate sulla pagina di ogni prodotto nella sezione “Guida ai guanti” e che vi permette di confrontare tutti i prodotti vedendoli classificati per calore, tattilità, traspirabilità, protezione dal bagnato e protezione dal vento.
Primo livello: LINER – Sottoguanti con funzionalità touch
I LINER sono dei sottoguanti abbastanza sottili che andranno a diretto contatto con la vostra pelle. Il tessuto generalmente è molto aderente ed elastico e questo vi consentirà di avere una discreta sensibilità sulla mano e sulle dita, permettendovi quindi di maneggiare con assoluta tranquillità la vostra macchina fotografica o il cellulare.
Tutti i LINER hanno poi un tessuto touch sull’indice, il pollice e il medio e questo vi garantirà di sfruttare lo schermo del cellulare abbastanza facilmente, così come l’LCD touch della vostra macchina fotografica.
A seconda del modello potrete trovare un tessuto rinforzato sul palmo o delle stampe in silicone per aumentare il grip della vostra presa.
Guanti fotografici del livello LINER
Vedendoli inseriti nel sistema modulare, i LINER dovrebbero garantire il 10-20% della protezione termica complessiva, anche se, grazie ad una piccola tasca presente su tutti i guanti di questo livello, è sempre possibile inserire uno scaldamano per avere un boost momentaneo di calore.
Come già anticipato, l’anno scorso ho personalmente acquistato un guanto di questo livello, i Wind pro liner. The Heat Company me ne ha poi fornito altre due paia: i Merino Liner Pro e i Merini Liner Light.
Vediamo rapidamente le differenze:
Wind Pro Liner – Idrorepellente e resistente al vento
Wind Pro Liner: 1st Layer guanti | THE HEAT COMPANY®
Si tratta di guanti costruiti in POLARTEC® WIND PRO® con un’ottima copertura per resistere al vento e un tessuto leggermente idrorepellente.
Dai miei test non mi fiderei ad utilizzare questo paio di guanti sotto la pioggia battente, mentre sotto la neve hanno sempre tenuto abbastanza bene.
Ciò che più mi ha stupito è però l’ottima resistenza a raffiche di vento gelido, le quali, in una situazione normale (senza l’utilizzo di guanti) potrebbero abbassare di molto la temperatura percepita e rendere quasi impossibile maneggiare la macchina fotografica. Anche in situazioni veramente difficili questi Wind Pro Liner si sono comportati in maniera eccellente, assorbendo quasi completamente il vento e lasciando le mani sempre molto calde.
La temperatura di comfort consigliata dal produttore va dai +8 °C ai -2°C. Durante il mio utilizzo, però, sono riuscito a portarli anche A -5 °C in situazioni di forte vento, senza patire assolutamente il freddo. Mentre oltre i più 5 °C le mie mani tendevano a sudare un po’.
Forse sono un po’ caloroso io, ma sicuramente non si tratta di guanti utilizzabili in primavera o inizio autunno, quando le temperature sono decisamente più alte dei 5 °C sopra lo zero.
Guanto fotografico Wind Pro Liner (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Possono essere combinati con:
- SHELL
- SHELL FULL LEATHER
- SHELL FULL LEATHER PRO
Recensione scritta: Guanti fotografici Wind Pro Liner – RECENSIONE – The Heat Company (stefanopoma.it)
Recensione video: GUANTI Fotografici invernali – RECENSIONE Wind Pro Liner – The Heat Comapny – YouTube
Guanti fotografici Wind Pro Liner – RECENSIONE – The Heat Company
Scattare in montagna molto spesso significa rimanere per molti minuti davanti al proprio cavalletto, con la macchina…
Recensione guanti Heat 2 Softshell e Merino Liner Light – The Heat Company
Da Ottobre 2022 ho iniziato a collaborare con The Heat Company, azienda austriaca specializzata nella…
Merino Pro Liner – Guanti caldi e molto traspiranti
Merino Liner Pro: 1st Layer guanti | THE HEAT COMPANY®
Molto simili ai Wind pro liner, questo paio di guanti è pensato per temperature leggermente più rigide. Il materiale di cui sono costituiti è il POLARTEC® POWER WOOL™ e questo dovrebbe garantire una maggiore resistenza al freddo, andando però a perdere tutte quelle proprietà di idrorepellenza e resistenza al forte vento.
Tra gli altri vantaggi, notiamo una maggiore traspirabilità (sono curioso di provare a testarla e capire se effettivamente con questi guanti riesco a spingermi sopra i 5 ° senza sudare troppo) e maggiori proprietà anti odore.
Guanto fotografico Merino Liner Pro (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Un guanto, insomma, che per l’utilizzo cittadino potrebbe essere visto come migliore rispetto ai Wind pro liner, ma che, se portato in alta quota, dove le condizioni meteo possono cambiare rapidamente e dove potrebbe iniziare quindi a nevicare, a piovere o a tirare forte vento, dovrà probabilmente essere accoppiato con un paio di guanti del livello successivo.
È per questa ragione che in prima battuta l’ho scartato in favore dei Wind pro liner. Se però siete fotografi di paesaggio che non si spingono in ambienti montani e che hanno semplicemente bisogno di un guanto molto caldo e traspirante credo che questa sia la scelta migliore.
Possono essere combinati con:
- SHELL
- SHELL FULL LEATHER
- SHELL FULL LEATHER PRO
Seguiranno aggiornamenti a seguito di un’attenta prova sul campo.
Aggiornamenti delle prove effettuate
Li ho utilizzati di notte con una temperatura attorno ai 4°C e non ho sentito nemmeno un po’ di freddo.
Merino Liner Light – Sottili e molto aderenti
MERINO LINER LIGHT: Guanti in lana merino| THE HEAT COMPANY®
I merino LINER light sono tra i guanti più sottili prodotti da The Heat Company ed è proprio per questo che ho deciso di testarli. La resistenza al vento in questo caso è molto ridotta, così come l’idrorepellenza e il calore che possono garantire, rendendo quindi il guanto adatto solamente alle stagioni di transizione (primavera e inizio autunno).
Sono però considerati tra i guanti più traspiranti dell’intera linea Liner e anche quelli che dovrebbero garantire una maggiore sensibilità sulle dita e la mano. La differenza rispetto ad altri Liner più voluminosi è effettivamente percepibile e, in certe situazione, questa maggior mobilità potrebbe fare la differenza.
Guanto fotografico Merino Liner Light (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Inutile dire che questo guanto possa essere utilizzato da solo solamente in alcune situazioni e che non possa essere considerato un guanto invernale a tutti gli effetti. Come tutti i guanti delle linea LINER può però essere combinato con il livello successivo (lo SHELL). Visto il tessuto estremamente sottile, inoltre, il merino linear light è uno dei pochi guanti che può essere inserito sotto il guanto Heat 2 Sofshell, un guanto formalmente facente parte del secondo livello ma con caratteristiche molto singolari che permettono di utilizzarlo anche come unico guanto. Insomma, se pianificata di comprare l’Heat 2 Softshell avere un sottoguanto compatibile non è affatto una cattiva idea.
Possono essere combinati con:
- SHELL
- SHELL FULL LEATHER
- SHELL FULL LEATHER PRO
- HEAT 2 SOFTSHELL
Aggiornamenti delle prove effettuate
Effettivamente il tessuto così sottile garantisce una maggior sensibilità complessiva e l’utilizzo della macchina fotografica è praticamente immediato. Si percepisce la differenza (in positivo) rispetto ad altri guanti LINER più spessi.
Recensione completa: Recensione Heat 2 Softshell e Merino Liner Light (stefanopoma.it)
Durable Liner Pro
DURABLE LINER PRO: Guanti robusti e caldi | THE HEAT COMPANY®
Da Novembre 2023 ho avuto modo di testare anche i guanti Durable Liner Pro. Si tratta del Liner più costoso per ora prodotto da The Heat Company, caratterizzato da un palmo in pelle (molto simile a quello degli Heat 2) ed un tessuto esterno in Polartec® Wind Pro® (idrorepellente e resistente al vento).
Guanto fotografico Durable Liner Pro (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Rispetto ad altri Liner sto trovando questi guanti leggermente meno elastici (per via delle molti parte in pelle e per le cuciture un po’ più spesse), ma allo stesso tempo più resistenti e robusti. Valutate con molta attenzione la vostra taglia e, se siete al limite di una particolare taglia, considerate di prendere il modello più grosso. Per tutti i Liner ho la taglia 8, ma per questi Durable Liner Pro sono stato costretto a prendere la taglia numero 9.
Dopo le prime prove sul campo vi posso dire che si tratta di un guanto resistente e caldo, ideale per le situazioni nevose e piovose. Il tessuto idrorepellente combinato con il palmo in pelle lo rendono perfetto per maneggiare qualsiasi oggetto freddo o bagnato dalla neve. Non si tratta però di un prodotto completamente impermeabile, tuttavia con questo paio di guanti addosso mi sento abbastanza tranquillo a toccare direttamente la neve, senza paura che il tessuto si inzuppi immediatamente
In termini di sensibilità e maneggevolezza invece ci troviamo davanti al Liner peggiore, la resistenza dei tessuti, la grossa sezione in pelle e le varie cuciture rendono l’intero prodotto abbastanza ingombrante sulla mano e conseguentemente complicano un po’ il normale utilizzo di attrezzatura fotografica particolarmente piccola (le operazioni basilari sulla macchina fotografica sono comunque possibili).
La temperatura di comfort dichiarata dal produttore va da +7 °C a -2 °C (totalmente sovrapponibile a quella dei Wind Pro Liner).
Guanto fotografico Durable Liner Pro (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Secondo livello: SHELL – Guanto a muffola da inserire sopra il LINER
Passiamo ora al secondo livello chiamato SHELL. Come già anticipato si tratta di guanti molto caldi pensati per essere inseriti sopra un guanto della linea LINER.
Per quanto sia possibile inserirli direttamente sulle mani, il grosso volume e la forma dell’apertura rendono subito chiaro che siano guanti non pensati per essere utilizzati da soli.
In questo caso i modelli sono solamente 3 e le differenze si riscontrano prevalentemente sul materiale costruttivo e la capacità di resistere a temperature rigide. Per il mio tipo di utilizzo ho ritenuto sufficiente il guanto meno caldo, chiamato semplicemente Shell.
Shell – Guanto molto caldo da inserire sopra un Liner
Shell: 2nd Layer guanti | Muffole | THE HEAT COMPANY®
Il guanto è costruito in materiale sintetico molto caldo e con ottime proprietà di idrorepellenza e resistenza al freddo. Sul palmo c’è anche una piccola parte in pelle di capra (i modelli più costosi sono interamente fatti in pelle).
Le dita stanno tutte nella grossa tasca centrale e possono essere facilmente estratte aprendo una cerniera posta sul palmo e ribaltando il cappuccio lungo il dorso della mano. Anche il pollice può essere facilmente tolto, permettendo così di scoprire il sottoguanto.
Le coperture del pollice e quella delle dita, una volta aperte, vanno ad attaccarsi tramite una calamita, rimanendo così immobili. Questo accorgimento garantisce che durante l’utilizzo della macchina il guanto non si sposti andando ad intralciare dita (si tratta palesemente di una comoda features pensata per fotografi).
Guanto Shell (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Molto comodo è anche un laccio elastico da fissare al polso, che vi consentirà di sfilare interamente il guanto e lasciarlo penzolare attaccato al braccio. In situazioni concitate, quando non c’è tempo di riporre il guanto nello zaino, è veramente utile poterlo sfilare e sapere che tanto ci rimarrà sempre attaccato al braccio.
Finiamo con delle comode cinghie che consentono di stringere il guanto nei pressi del polso e sul braccio, garantendo così che il tessuto rimanda ben aderente, per evitare che entri vento o direttamente acqua o neve.
Il prodotto è pensato per temperature molto rigide (sotto i -10°C) e va ovviamente combinato con il sottoguanto adatto alla specifica situazione. Sarà quindi interessante metterlo alla prova e capire se questo sistema di apertura con dei magneti si dimostrerà effettivamente funzionale per il normale utilizzo della macchina fotografica. Il primo impatto è comunque estremamente positivo
Gli Shell essere combinati con:
- Tutti i LINER
- POLAR HOOD
Seguiranno aggiornamenti a seguito di un’attenta prova sul campo.
Terzo livello: Polar Hood – Un copriguanto impermeabile
Polar Hood: 3rd Layer guanti | THE HEAT COMPANY®
L’ultimo livello del sistema modulare è costituito da un solo guanto chiamato Polar Hood. Si tratta fondamentalmente di un copriguanto inseribile su qualsiasi altro guanto e capace di aumentare notevolmente la resistenza al freddo e l’idrorepellenza.
Il guanto in questo caso si presenta con una struttura chiusa che rende impossibile scoprire le dita o i guanti del livello inferiore. Si tratta insomma di una copertura aggiuntiva da utilizzare in situazioni veramente estreme.
Polar Hood (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Ritenendo che non avrei mai avuto bisogno di un prodotto simile ho preferito non chiederlo a The Heat Company. Non pianifico una recensione o dei futuri test su questo guanto
Il Polar Hood può essere combinato con con:
- SHELL
- HEAT 3 SMART
- HEAT 2 SOFSHELL
Livello 1 + livello 2: Heat 3 Smart – LINER e SHELL combinati insieme
The Heat company propone anche una soluzione all-in-one chiamata Heat 3. Di fatto si tratta di un guanto della linea LINER cucito assieme ad un guanto del livello SHELL.
Si tratta indubbiamente di una soluzione meno flessibile rispetto ai due guanti acquistati separatamente, ma che vi farà risparmiare una cinquantina di euro circa.
I modelli proposti in questo caso sono 3: Heat 3 Special Force, Heat 3 Smart, Heat 3 Smart Pro.
In questo caso purtroppo faccio un po’ fatica a capire se i due guanti cuciti assieme siano effettivamente dei prodotti presenti in catalogo o si tratti di guanti leggermente diversi.
In ogni caso ritengo questa soluzione abbastanza limitata e adatta solamente a chi sa che dovrà scattare sempre con climi particolarmente rigidi. Acquistando separatamente un LINER e uno SHELL si riesce ad ottenere lo stesso livello di protezione ed in più si ha la possibilità di utilizzare anche solamente il LINER in caso di temperature non troppo basse.
Per finire, ritengo rischioso vincolare la durata complessiva di un prodotto così costoso al materiale del sottoguanto. Se il sottoguanto dovesse rovinarsi si dovrebbe infatti acquistare un nuovo Heat 3, in caso di prodotti comprati separatamente basterebbe invece sostituire il sottoguanto.
Gli Heat 3 possono essere combinati con:
- POLAR HOOD
Non pianifico di testare questa tipologia di guanto e non credo che ci saranno altri contenuti in futuro.
Guanto Heat 3 Smart (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Guanto senza dita – Heat 2
Un modello particolare è quello chiamato Heat 2. Si tratta di guanti senza dita (muffola) pensati per essere usati individualmente in condizioni non troppo rigide, oppure combinati con i modelli più sottili della linea LINER: Merino Liner e Merino Liner Light.
In questo caso i modelli sono 2:
- Heat 2 Fleece: un guanto in pile.
- Heat 2 Sofshell: guanto più caldo e leggermente idrorepellente.
Heat 2 SoftShell – Un guanto senza dita da usare individualmente
Heat 2 Softshell guanti: idrorepellente | THE HEAT COMPANY®
Il guanto ha la forma di un classico guanto a muffola: le dita sono mantenute separata e la parte superiore viene coperta da un cappuccio.
Una volta scoperto il cappuccio è quindi possibile lavorare sulla macchina con le dita e le unghie completamente libere, rendendo fattibile ogni tipo di operazione. I guanti LINER sono comunque molto sensibili ma è ovvio che certe azioni risultino essere difficoltose (allacciarsi le scarpe, aprire il vano batteria della macchina ecc.) ed è per questo che qualcuno potrebbe preferire un guanto con le dita scoperte.
Similmente a quanto accade sulla linea Shell anche in questo caso il cappuccio e la copertura del pollice, una volta aperte, vengono tenute in posizione da un magnete.
Il tessuto inoltre dovrebbe garantire una buona resistenza al vento e una discreta idrorepellenza.
Finiamo con una struttura molto elastica e avvolgente che copre interamente il polso e dovrebbe prevenire l’ingresso di raffiche di vento.
Guanto Heat 2 Softshell (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!)
Dopo alcune prove sembra che il guanto sia leggermente più caldo dei miei Wind Pro Liner, ma meno dei Merino Liner Pro. Questo tipo di resistenza al freddo lo rende un guanto adatto per la stagione invernale con però alcune riserve:
- La temperatura minima (per me) sopportabile è attorno ai -5°C.
- Dovendo tenere le dita scoperte per maneggiare la macchina fotografica c’è il rischio di patire molto il freddo in caso di sessioni di scatti prolungate.
Se però in tasca vi portate dietro un sottoguanto molto sottile la situazione cambia completamente e la combinazione di sottoguanto + heat 2 softshell potrebbe accompagnarvi per tutto l’inverno.
A tal riguardo si nota proprio che il guanto sembra essere pensato per non essere perfettamente aderente sulle dita e che un leggero spazio sia previsto proprio per permettere l’inserimento di un sottoguanto.
Possono essere combinati con:
- POLAR HOOD
- MERINO LINER
- MERINO LINER LIGHT
Recensione completa: Recensione Heat 2 Softshell e Merino Liner Light (stefanopoma.it)
Attenzione, The Heat Company a recentemente aggiornato gli Heat 2. La nuova versione guadagna un’imbottitura nel cappuccio decisamente più voluminosa, che in teoria dovrebbe garantire un apporto termico maggiore.
Conclusioni – Quali guanti fotografici scegliere?
Nei successimi mesi tenterò di rispondere a questa domanda. Vista però l’estrema differenza tra le varie categorie di guanti posso ipotizzare che non sia affatto facile individuare un prodotto in grado di adattarsi alla perfezione ad ogni situazione.
L’idea stessa del Heat Layer System prevede che si debba scegliere un prodotto (o una combinazione) in base alla specifica situazione fotografica che dovremo affrontare. Ciò detto, mi rendo perfettamente conto che per molti non sarà affatto semplice acquistare un guanto per ognuno dei 3 livelli proposti e in tal senso capire quale sia il più “flessibile” credo sia molto utile per indirizzare molti verso il primo acquisto (magari da combinare con secondo paio solo in un momento successivo).
L’anno scorso, senza aver mai provato un prodotto di questo tipo, ho ritenuto i Wind Pro Liner i guanti più completi e versatili. Ora, grazie alla possibilità di testare tanti nuovi prodotti, cercherò di capire se quella mia scelta sia stata corretta oppure no.
Dove acquistarli e codice sconto
Tutti i guanti di cui ho parlato possono essere facilmente acquistati sul sito ufficiale di The Heat Company (THE HEAT COMPANY®: Porta il calore con te!). Certi modelli sono anche presenti su amazon.it
Sono riuscito ad ottenere un codice sconto da utilizzare per tutti gli acquisti sul loro store. Per averlo vi basterà contattarmi per mail o sulle miei pagine social.
Apprezzi il mio lavoro e vuoi supportarmi?
Attualmente l’unico modo per supportarmi è quello d “donarmi un caffè” tramite la funzione di raccolta fondi messa a disposizione da PayPal.
Tutto quanto raccolto verrà utilizzato solo ed esclusivamente per il miglioramento della qualità dei miei contenuti. Abbonamenti software, plugin, componentistica del pc, nuove lenti, filtri ecc. Purtroppo il lavoro del fotografo e del videomaker non è economico e ci sono tanti aggiornamenti che dovrei fare alla mia attuale attrezzatura.
Qualsiasi donazione, anche la più piccola, sarà veramente apprezzata.
Dove seguirmi? Vuoi restare aggiornato?
Dove seguirmi? Vuoi restare aggiornato?
- Newsletter: Il modo migliore per rimanere aggiornato con la pubblicazione dei nuovi articoli.
- Canale YouTube: qui trovi video riguardanti le mie escursioni fotografiche, riflessioni e recensioni di prodotti legati al mondo del trekking e della fotografia.
- Pagina Instagram: brevi trailer tramite Reels, notizie e comunicazioni veloci con le storie e la maggior parte della mia pubblicazione fotografica.
- Wikiloc: le mappe dei trekking che faccio. Attenzione, tutti gli itinerari non ancora inseriti nel blog sono impostati come privati su Wikiloc.
Alcune delle foto che vedi in questo articolo sono state scattate e post-prodotte da @stefanodosselli (pagina Instagram).