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Scattare in montagna molto spesso significa rimanere per molti minuti davanti al proprio cavalletto, con la macchina già impostata correttamente, nell’attesa che le condizioni di luce diventino perfette. 

Questi lunghi attimi in contemplazione della natura, senza nessuna fretta e con il solo obiettivo di portare a casa lo scatto migliore possibile, sono uno dei tanti motivi per cui adoro la fotografia di paesaggio.

In periodo invernale però queste attese rischiano di diventare insostenibili per via del freddo e del vento. E nel corso degli anni troppe volte mi sono rovinato questi momenti per colpa delle mani ghiacciate.

I guanti fotografici Wind Pro Liner hanno risolto questo problema?

Guanti fotografici Wind Pro Liner
Recensioni Guanti fotografici Wind Pro Liner

Ogni volta che il freddo diventava troppo stringevo i denti e resistivo, cercando di farmi bastare l’attrezzatura che avevo in casa.

Inizialmente usavo degli spessi guanti di lana, per poi passare anche a delle muffole più leggere.

Guanti Muffola
Guanti Muffola

Tutte soluzioni approssimative, che mi hanno fatto percepire tutti i difetti di un guanto non appositamente pensato per questo specifico utilizzo:

  • Resistevano veramente poco al vento e, anche se erano in grado di mantenere bene il calore, bastava una raffica un po’ più forte per far gelare le mani.
  • Erano poco traspiranti e mi facevano costantemente sudare anche durante brevi camminate.
  • Erano abbastanza voluminosi e rendevano difficoltoso il normale utilizzo della macchina fotografica, tanto che mi ritrovavo spesso a toglierli anche solamente per cambiare qualche impostazione.

Da tutto questo nasce quindi l’idea di cercare dei guanti tecnici, appositamente pensati per fotografi.

Video Recensione Guanti fotografici Wind Pro Liner

Sommario Recensione guanti fotografici The Heat Company

Quali guanti fotografici scegliere?

Dopo svariate ricerche sul web mi sono reso conto che non sono molte le aziende che producono guanti di questo tipo e soprattutto non si tratta di nomi noti.

La mia scelta è ricaduta sui Wind Pro Liner di The Heat Company per una serie di motivazioni che vi descriverò nel dettaglio nelle righe successive.

Attenzione: Non ho mai provato altri prodotti simili, è quindi per me impossibile confrontare questo modello con possibili alternative. L’unica cosa che posso fare è riportarvi una recensione completa ed onesta su questo paio di guanti, evitando qualsiasi tipo di paragone.

The Heat Company

Ci tengo a spendere due parole sull’azienda per via dell’esperienza positiva avuta utilizzando il loro sito e il servizio clienti.

The Heat Company fondamentalmente produce solamente scaldinisuole e guanti per fotografi. Quest’ultimi sono divisi in tre macro categorie:

  • Liner: lo strato più interno.
  • Shell: il secondo strato, da inserire sopra il Liner.
  • Hood: uno strato supplementare da usare in caso di condizioni particolarmente rigide.

L’idea di avere un sistema modulare mi piace, anche se questo rende subito evidente che non esista un unico paio di guanti valido per tutte le situazioni. Vi consiglio comunque di approfondire questo argomento in quanto tutto è spiegato abbastanza bene sul loro sito: THE HEAT COMPANY

Il loro portale dispone anche di un comodo servizio di assistenza via chat o mail, che è stato veramente rapidissimo a rispondere a tutte le mie domande, consigliandomi il paio di guanti ideale per la mia esigenza specifica.

Trovi tutti i dettagli sul loro sistema modulare qui: Guanti fotografici The Heat Company – Heat Layer System (stefanopoma.it)

the heat company
Home Page The Heat Company

Alternative – Heat 2 Softshell o Wind Pro Liner?

Nel catalogo ho subito trovato interessanti gli Heat 2 Softshell ma, avendo intenzione di prendere un unico paio di guanti (per ora), ho preferito optare per un modello più classico e non a muffola. Avere le dita scoperte mentre si utilizza la macchina fotografica è indubbiamente comodo, ma in più di una situazione ho preso decisamente troppo freddo in questo modo.

Così mi sono concentrato su due modelli del primo strato i Merino Pro e i Wind Pro. Da scheda tecnica i primi dovrebbero essere utilizzabili fino a -4°C, mentre i secondi dovrebbero essere leggermente meno caldi ma resistenti al vento ed idrorepellenti.

Dato che il problema principale per me era il vento ho deciso di optare per il secondo modello

Heat 2 softshell
Heat 2 softshell

Wind Pro Liner – Caratteristiche Tecniche

Il tessuto della fodera è realizzato in Polartec Wind Pro e questo dovrebbe conferire le proprietà di idrorepellenza e resistenza al vento.

Guanti Wind Pro Liner Fotografici
Wind Pro Liner recensione

Il materiale è inoltre estremamente elastico e aderente e garantisce un’ottima vestibilità e un’estrema libertà di movimento. Muovere le dita, afferrare oggetti con precisione e non sentirsi intralciati durante tutti i movimenti sono le prime cose che ho notato con piacere e che distanziano immediatamente il Wind Pro Liner dai voluminosi guanti di lana che avevo.

Ovviamente NON è un sottoguanto molto leggero e la perdita di sensibilità e precisione sulle dita sarà comunque evidente. Si tratta però di un compromesso accettabile a mio parere.

Guanti per fotografia
Il guanto è molto aderente

Altra caratteristica completamente assente sui miei vecchi guanti, che ho subito notato, è la spessa e lunga imbottitura che avvolge completamente il polso, garantendo così una maggior efficacia nella protezione dal vento.

L'imbottitura sul polso protegge bene dal vento
L’imbottitura sul polso protegge bene dal vento

Nella parte inferiore ci sono anche questi due piccoli ganci che servono a fissare il guanto con il livello successivo (lo Shell), ma permettono anche di unire tra loro i guanti tramite un moschettone (fornito in confezione), per poi magari agganciarli all’esterno dello zaino

Gancio e moschettone
Gancio sotto al guanto e moschettone

Sul palmo della mano troviamo delle stampe in silicone con il logo dell’azienda. Il loro scopo è quello di aumentare il grip della presa, impedendo così di far scivolare gli oggetti che abbiamo in mano. Trattandosi di guanti pensati per maneggiare il cellulare o una macchina fotografica era ovvio aspettarsi un’accortezza di questo tipo.

Per ora questa soluzione si è dimostrata essere ottima e la sensazione è proprio quella che, una volta presa in mano, la vostra macchina non possa sfuggirvi (cosa successa con i miei guanti di lana).

Dopo diversi mesi di utilizzo e alcuni lavaggi vi saprò dire se queste stampe hanno tenuto oppure si sono scollate. La costruzione sembra molto buona ma solo il tempo potrà confermarlo.

Dopo 2 mesi di utilizzo le stampe sono completamente intatte.

Guanti invernali per fotografi
Stampe in silicone su tutto il palmo

Sulla parte frontale del guanto è inoltre presente una piccola tasca al cui interno è possibile inserire gli scaldamani prodotti dall’azienda.

Stiamo parlando di guanti molto aderenti e pensati appositamente per maneggiare attrezzatura fotografica, quindi sarebbe stato assurdo pensare di dover inserire gli scaldamani direttamente dentro al guanto, andando così a peggiorare la sensibilità e la presa.

Tasca scaldini
Tasca per gli scaldamano

La struttura del guanto termina con un tessuto touch posto su 3 dita: indice, medio e pollice. Generalmente i guanti più economici riservano la funzione per il touch screen solamente all’indice, andando quindi a rendere un po’ difficoltoso l’utilizzo del cellulare.

Poter utilizzare 3 dita credo sia il modo migliore per garantire un uso rapido e preciso di tutte le app presenti nel vostro smartphone.

Funzionalità Touch Screen – Utilizzo del cellulare

Il tessuto utilizzato riesce a trasmettere bene il tocco delle dita e, durante questi mesi, sono riuscito ad utilizzare praticamente tutte le funzionalità principali del mio cellulare:

  • Mappe
  • Applicazione del drone
  • Fotocamera
  • Instagram
  • Messaggistica (con audio o funzioni di dettatura)

In sostanza quindi tutto quello di cui ho bisogno in montagna.

Guanti invernali touch
Usare il cellulare è molto semplice

Ci tengo a ripetere che non ho provato altri guanti simili, ma a fronte della mia limitatissima esperienza posso comunque dirvi che non ho mai avuto tra le mani un guanto con funzioni touch screen così responsive. 

Ovviamente alcuni tocchi potrebbero non essere letti correttamente, a volte sarà necessario premere con un po’ di forza e sarà abbastanza difficoltoso scrivere un messaggio particolarmente lungo digitando sulla tastiera.

Per quello di cui ho bisogno il guanto è quindi promosso.

Dopo 3 mesi di utilizzo continuo a confermare quanto detto. Il tessuto non si è rovinato e il guanto continua a trasmettere bene il tocco.

Utilizzo della macchina fotografica

Passando alla sensibilità della mano devo ammettere che sono rimasto piacevolmente sorpreso. La combinazione di parti in silicone sul palmo, tessuto non troppo spesso e ben aderente rendono veramente piacevole utilizzare vari strumenti con questo guanto addosso.

Guanti fotografici Wind Pro Liner Stefano Poma
Utilizzo la mia X-T3 senza nessun problema

Veniamo però alla domanda principale:

“È possibile utilizzare la macchina fotografica?”

La risposta è si, in QUASI tutte le situazioni.

  • Si riesce a mettere la macchina sul cavalletto
  • si riesce a cliccare su tutte le ghiere senza rischio di premere più tasti assieme, 
  • è fattibilissimo smontare il paraluce,
  • è possibile navigare nei menù e cambiare qualsiasi impostazione,
  • si possono avvitare i filtri
  • si riesce gestire il diaframma
  • si può cambiare lente,
  • riesco anche ad agganciare e sganciare la macchina sulla clip Capture V3 che ho fissato allo spallaccio dello zaino,
  • è possibile utilizzare lo schermo touch della GoPro Hero 9 con qualche difficoltà (la sensibilità al tocco delle GoPro è pessima anche senza guanti).

Quindi per tutti gli utilizzi più classici funzionano alla grande e una volta indossati sarà veramente raro sentire il bisogno di toglierli perchè non si riesce a compiere qualche azione.

Guanti macchina fotografica
Tutte le ghiere della macchina sono comodamente utilizzabili

È però doveroso sottolineare che i guanti che liberano completamente le estremità delle dita esistono per un motivo ed è ovvio che per certe specifiche azioni la sensibilità del polpastrello sia assolutamente necessaria.

  • Allacciarsi le scarpe è veramente difficile con questi guanti.
  • Montare i filtri come detto è fattibile ma è pressoché impossibile avvitare e svitare gli anelli step-up.
  • Usare una brugola per avvitare piastre è un processo lento ma si può fare, con i polpastrelli liberi diventerebbe immediato.
  • Aprire il vano batterie della mia macchina è inoltre impossibile senza utilizzare le unghie.

Durante una giornata in montagna noterete quindi come ci siano delle azioni che richiedono di utilizzare i polpastrelli o le unghie. In quei momenti sarete quindi costretti a togliervi i guanti per poi rimetterli subito dopo.

Per quanto riguarda la mia esperienza non ritengo troppo problematico doversi togliere i guanti per qualche secondo in rari momenti durante l’arco di tutta la giornata. Se questo però per voi diventa uno scocciatura è evidente che siano maggiori consigliati guanti con la possibilità di scoprire tutte le dita.

Ecco che torniamo al problema iniziale. Esistono così tanti modelli diversi per un motivo: non esiste il guanto che va bene per ogni situazione.

The Heat Company
Recensione guanti fotografici The Heat Company

Resistenza al vento e al freddo – Fino a che temperatura?

Benissimo, ma alla fine sono riuscito a risolvere il problema del freddo?

Dalle tabelle presenti sul sito sembrerebbe che questi Wind Pro Liner siano indicati per temperature tra i +8 °C e i -2 °C. Durante i miei test mi sono spinto a -4 °C, durante giornate particolarmente ventose dove la temperatura percepita era ancora più bassa e non ho minimamente sofferto il freddo.

Spulciando un po’ di recensioni ho letto di qualcuno che li ha portati anche a -10 °C in mezzo alla neve. Temo che in questo caso si stia un po’ esagerando, anche se effettivamente la sensibilità al freddo è abbastanza soggettiva. A mio avviso potete raggiungere anche i -5/-6 °C senza troppi problemi, tenendo però a mente che il produttore li consiglia fino a -2 °C.

Guanti macchina fotografica
Utilizzandoli a -4°C non ho patito il freddo

Per quanto riguarda la resistenza al vento siamo anche in questo caso su alti livelli. In una delle ultime uscite fotografiche fatte ho trovato una giornata particolarmente ventosa e ho fatto alcune prove.

  • Senza guanti dopo 5 minuti non sarei più stato in grado di muovere le dita (fare questo test mentre pilotavo il drone non è stata una buona idea).
  • Con dei normali guanti di lana sentivo un po’ di freddo ma avrei resistino (come ho sempre fatto).
  • Con i Wind Pro Liner non sentivo praticamente nulla.

Mi rendo conto che non stiamo parlando di un test tecnico e oggettivo, però penso sia impossibile fare qualcosa del genere.

Mi reputo quindi soddisfatto delle performance ottenute, anche se per scrupolo ho voluto provare a capire se fosse possibile incrementare la resistenza al freddo e al vento con dei sottoguanti.

Sul sito non è esplicitamente consigliato di mettere dei sottoguanti sotto la linea Liner, anche perchè si tratta già di guanti molto sottili ed aderenti. Io però ci ho provato e ci sono riuscito senza problemi.

La circonferenza della mia mano misura 19 cm, quindi sono al limite della taglia 8. Nonostante questo però, vista l’estrema elasticità del guanto, c’è ancora spazio per inserire un sottoguanto molto sottile.

Qui trovate la guida alle taglie

È giusto dire che in questo modo la sensibilità della mano, la mobilità e il volume complessivo saranno fortemente influenzati dal sottoguanto scelto. Io ne possiedo uno molto caldo, ma decisamente troppo largo e una volta inserito sotto il Wind Pro Liner mi sento parecchio limitato nei movimento.

Però in questo modo ho la certezza che, in caso di freddo estremo, io possa ricorrere a questa soluzione.

sottoguanti
I sottoguanti che ho utilizzato

Idrorepellenza – Sotto la neve e la pioggia

La scheda tecnica presente sul sito dice veramente poco riguardo l’idrorepellenza del guanto, ma fortunatamente ho avuto modo di fare qualche test.

Durante questo inverno li ho portati sotto una forte nevicata durata per tutta la giornata. Il materiale di cui sono costituiti incredibilmente si è comportato estremamente bene e le mani non mi si sono assolutamente bagnate. 

Nel corso della giornata li ho anche sfruttati per fare qualche palla di neve e costruire un pupazzo (ovviamente non sono pensati per questo), ma anche in questo caso l’acqua non è filtrata.

È però importante sottolineare che il guanto non sia pensato per essere tenuto per lunghi periodi a contatto con la neve. la parte di tessuto nella parte superiore delle dita infatti sembra essere la meno resistente e dopo un po’ di tempo sarà inevitabilmente destinata a bagnarsi.

Guanti per fotografi
Un po’ di neve non ha bagnato il guanto

Penso quindi che sia possibile utilizzarli durante una nevicata, stando però attenti a cercare di pulirli spesso ed evitando ti tenerli per molti minuti a diretto contatto con la neve fresca. In caso di forte pioggia invece c’è il rischio che si inzuppi molto rapidamente.

Se pensate di utilizzarli durante forti precipitazioni credo sia quindi necessario abbinarli al livello superiore del sistema modulare di The Heat Company, che di fatto aggiunge molto calore, ma anche resistenza a vento e pioggia.

Guanti invernali
Guanti invernali

Traspirabilità – Fanno sudare?

Ovviamente siamo su un livello completamente diverso rispetto ai guanti che utilizzavo prima, che mi facevano sudare ad ogni passo.

Questi guanti sono però pensati per i climi freddi, non potete sperare quindi di utilizzarli in primavera durante una giornata fresca e pretendere di non sentire caldo. La scheda tecnica riporta la temperatura massima di 8°C oltre la quale i Wind Pro Liner genererebbero troppo calore per la mano.

Per quella che è la mia esperienza questo limite deve essere considerato per una situazione di riposo o di sforzo minimo. Se l’attività motoria diventa intensa anche solamente a 4°C inizierete a provare un po’ di fastidio e forse a sudare.

Il calore percepito e la sudorazione della mano sono ovviamente parametri molto soggettivi, però, anche solo guardando il catalogo di The Heat Company, è evidente che esistano molti modelli appositamente pensati per climi più caldi o per attività più intense di un semplice trekking intervallato da qualche foto.

Guanti invernali The Heat Company
Guanti invernali The Heat Company

Scaldini di The Heat Company

Vista una recente promozione insieme ai guanti mi hanno anche spedito uno scaldacorpo e una coppia di scaldamani

Gli scaldamani dovrebbero essere sempre inseriti come regalo. Credo sia quindi utile sfruttare questa opportunità per provare di persona lo strumento e capire se fa al caso vostro.

Per ora ho solo avuto modo di verificare che effettivamente producano calore una volta aperti ma, viste le temperatura degli ultimi mesi, non ho mai avuto bisogno di usarli in un contesto realistico. Vi aggiornerò a seguito di un’utilizzo più approfondito.

Siamo a fine Gennaio 2022 e le temperature si alzano… Non sono certo che avrò modo di sfruttarli seriamente questo inverno.

Scaldini The Heat Company
Scaldini The Heat Company

Prezzo e dove acquistare i Wind Pro Liner

Nel momento in cui scrivo i Wind Pro Liner vengono venduti al prezzo di 50€ su Amazon (qui) e di 49€ sul sito ufficiale (qui).

Facendo qualche rapida ricerca sono subito evidenti due cose:

  • Ci sono centinaia di guanti invernali nella fascia 20-40€
  • Guanti fotografici di altre marche costano mediamente dai 50€ in su

Ritengo quindi che il prezzo sia corretto viste le caratteristiche tecniche del prodotto e le sue performance. Sicuramente non sarà difficile trovare molti guanti invernali più economici, ma penso sia quasi impossibile individuare un qualcosa che garantisca le caratteristiche di calore, resistenza al vento, idrorepellenza, funzionalità touch, elasticità e grip sulla mano tutte in un unico prodotto.

Se il tempo, i lavaggi e l’usura non porteranno con loro brutte sorprese credo quindi si tratti di un ottimo investimento.

La recensione verrà aggiornata se dovessero presentarsi problematiche nel corso del tempo. Avrò cura anche di arricchirla se dovessi provare altri prodotti analoghi.

Ti chiedo di farmi sapere cosa ne pensi del prodotto ed eventualmente consigliarmi il paio di guanti fotografici che utilizzi.

Collaborazione con The Heat Company e codice sconto

Sono estremamente felice di comunicarvi che ho recentemente iniziato una collaborazione con The Heat Company, grazie alla quale avrò modo di testare altri prodotti.

Mi sono subito fatto mandare gli Heat 2 Softshell, che tanto mi avevano incuriosito inizialmente e non vedo l’ora di poterli provare in montagna per poterli paragonare ai miei Wind Pro Liner.

Seguiranno aggiornamenti su YouTube, sulle mie pagine social e ovviamente anche sul blog.

Per ora però vi lascio con un piccolo regalo

Sono riuscito ad ottenere un codice sconto da utilizzare per tutti gli acquisti sul loro store. Per averlo vi basterà contattarmi per mail o sulle miei pagine social.

Gli altri guanti di The Heat Company – Heat Layer System

L’articolo che ti lascio qua sotto serve da contenitore per riportare tutte le informazioni principali sui guanti di The Heat Company che possiedo e che sto attualmente testando.

A seguito di accurati test seguiranno ovviamente ulteriori video e articoli di approfondimento specifici. Se vuoi però iniziare ad avere qualche informazione in più su altri guanti ti invito a leggere questo articolo: Guanti fotografici The Heat Company – Heat Layer System (stefanopoma.it)

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