Oggi parliamo del sistema di microfoni wireless Lark 150 Duo, venduto da Hollyland: Lark 150-Hollyland (hollyland-tech.com)
Oltre ad analizzare pregi e difetti costruttivi e parlare ovviamente della qualità audio, vi mostrerò anche nel dettaglio come si è comportato per la registrazione di vlog in montagna.
- Si tratta di un prodotto tanto semplice e compatto da poter essere portato sempre nello zaino per registrare il parlato delle vostre clip?
- Quanto riesce ad isolare la vostra voce da rumori di fondo e dal vento?
- Collegandolo direttamente alla macchina la qualità è buona o necessita di essere connesso ad un registratore esterno?
- A chi lo consiglio?
Con ordine proviamo a rispondere a tutte queste domande.
Sommario Recensione Lark 150 Duo
- Lark 150 – Sistema di microfoni wireless
- Contenuto della confezione
- Scheda tecnica – Lark 150
- Case di ricarica
- Trasmettitori – costruzione e funzioni
- Ricevitore – costruzione e funzioni
- Utilizzo
- Modalità di registrazione
- Qualità dei microfoni – Test audio
- Test per la registrazione di vlog
- Pro e Contro
- Conclusioni
- Prezzo
- Supportami
- Dove seguirmi
Perché un microfono senza fili?
In praticamente ogni video la qualità audio è un aspetto essenziale, anche se spesso viene trascurato da chi alle prime armi. Quattro anni fa, quando ho iniziato a parlare di fotografia su YouTube, mi sono messo immediatamente alla ricerca di un sistema di microfoni e registratori in grado catturare degnamente la mia voce in studio. E alla fine ho scelto di optare per la soluzione più semplice: registratore esterno accoppiato ad un microfono a clip.
In particolare questi sono i modelli che uso da diversi anni: Tascam DR-05, microfono Boya BY-M1.
Ad oggi non posso che essere soddisfatto della scelta fatta: la voce viene registrata bene, i file .wav che escono dal registratore sono molto lavorabili e il microfono a clip riesce brillantemente ad isolare il parlato da eventuali rumori di fondo.
C’è però un grosso MA… Il filo del microfono rende scomodo il suo utilizzo in contesti diversi da quello casalingo e il registratore esterno non è certo uno strumento tascabile.
Ho più volte tentato di portarmi dietro tutto anche in montagna, con l’obiettivo di innalzare la qualità audio dei miei vlog, ma purtroppo la scomodità del tirare fuori tutto dallo zaino, il filo che continuava ad ingarbugliarsi, la necessità poi di sincronizzare la traccia audio con il video mi hanno quasi sempre fatto desistere.
La soluzione?
Spero questo Lark 150. Ovvero un kit di microfoni wireless molto piccoli, che posso quindi tenere sempre in tasca e accendere solo quando mi serve, accoppiato con un ricevitore che si attacca facilmente alla slitta del flash della macchina fotografica.
Contenuto del kit Lark 150 Duo
Il kit arriva in una scatola abbastanza piccolina, proprio a denotare l’estrema compattezza di questi microfoni.
Nella confezione si individua immediatamente:
- il case per la ricarica e il posizionamento dei due microfoni e del trasmettitore,
- 2 microfoni e il ricevitore (posizionati all’interno del case di ricarica),
- Una scatola separata con all’interno una busta di tessuto contenente due connettori jack da 3,5 mm (TRS e TRRS), un cavo USB per la ricarica del case, due filtri antivento per le capsule, due microfono lavalier (con 4 filtri antipop).
Prima di proseguire con l’analisi dei singoli pezzi ci tengo a sottolineare che si tratta di un kit estremamente completo per il prezzo a cui viene venduto. Andando a controllare cosa viene proposto dalla concorrenza vi renderete conto che è veramente raro che assieme alle capsule e al ricevitore vengano inclusi anche dei microfoni lavalier (a clip).
Lo ammetto, ho deciso di testare i Lark 150 soprattutto per questa ragione: nel kit c’è quello che vi serve per coprire quasi ogni esigenza, dal vlog, all’intervista, passando per la semplice registrazione individuale per YouTube.
Unica piccola mancanza è però l’assenza di filtri antivento anche per i microfoni lavalier, filtri che potrebbero essere molto utili in caso di registrazione di interviste all’esterno. Si tratta comunque di un accessorio molto economico e facilmente reperibile, non presente però nello store di HollyLand.
Scheda tecnica – kit Lark 150 Duo
Dimensioni:
- Trasmettitori: 37 x 37 x 17,5 mm
- Ricevitore: 67 x 41 x 20,5 mm
- Case: 121 x 61 x 43,5 mm
Peso:
- Trasmettitori: 20,5 g
- Ricevitore: 51 g
- Case: 227,5 g
Batteria:
- Trasmettitori: 200 mAh
- Ricevitore: 530 mAh
- Case: 3500 mAh
Tempo di ricarica:
- Trasmettitori: 45 minuti
- Ricevitore: 65 minuti
Durata:
- Trasmettitori: 4 ore (dai miei test 3/3:30 h)
- Ricevitore: circa 7,5 ore (dai miei test 7:00 h)
- Case: 2,5 ricariche (caricando ricevitore e trasmettitori)
Case – Un contenitore che fa da powerbank
Partiamo dal case, ovvero quella custodia rigida che serve a contenere le due capsule e il ricevitore, permettendo nel contempo anche la ricarica di questi ultimi (un po’ come succede per le custodie degli auricolari bluetooth).
L’idea è abbastanza originale e anche molto funzionale: poter riporre microfoni e ricevitore in un unico punto e sapere che oltre a stare ben ordinati si stanno anche caricando è veramente comodissimo.
Come visto dalla scheda tecnica, il ricevitore ha una sua batteria interna da 3500 mAh e una porta USB type-C per ricaricarla. Nella parte frontale è invece presente un led che indica lo stato della ricarica.
Oltre a questo all’esterno la scatola non ha nient’altro e risulta essere abbastanza anonima. Le dimensioni sono di 121 x 61 x 43,5 mm e la plastica di cui è costituita sembra essere molto spessa e abbastanza rigida. La sensazione è quindi quella di una buona costruzione, in grado forse di proteggere il suo contenuto da eventuali piccole cadute.
Aprendo il case si ha accesso a tre aree separate dove riporre il trasmettitore destro, quello sinistro e il ricevitore. I dispositivi si agganciano al fondo del case con dei magneti e appena vengono a contatto con dei pin parte la ricarica degli stessi.
Seppur mi piaccia molto l’idea alla base di questo case e ritenga che sia comodissimo per la maggior parte degli utilizzi, devo anche ammettere che il volume complessivo della scatola non è indifferente, così come il suo peso. Facendo qualche escursione con uno zaino non troppo grande ho preferito inserire microfoni e ricevitore direttamente nel comparto fotografico dello zaino, piuttosto che provare ad inserire l’intero case. Non si tratta insomma di un sistema di trasporto tascabile e se siete costretti centellinare gli spazi nel vostro zaino probabilmente finirete per lasciarlo a casa.
È anche importante sottolineare che questo case non consente di inserire tutti gli accessori presenti nel kit. Una piccola cavità dietro lo spazio per il ricevitore mi ha permesso di inserire (con qualche difficoltà) un cavo jack e un filtro antivento. Sarebbe però impossibile inserire due filtri antivento o magari i microfoni lavalier.
Insomma, se pianificate di portarvi appresso l’intero kit sarete comunque costretti ad inserire la maggior parte degli accessori nella borsetta fornita, relegando a questo case il semplice compito della ricarica e non più quello del trasporto effettivo di tutto il materiale che vi serve.
Trasmettitori – Leggerissimi e con un microfono integrato
I trasmettitore (che chiamerò anche capsule giusto per capirci) sono veramente minuscoli e leggerissimi. In 37 x 37 x 17,5 mm sono riusciti ad inserire il pulsante di accensione (e di muto), il jack per inserire il lavalier, il microfono incorporato omnidirezionale, una clip in plastica per fissare il trasmettitore ai vestiti e due led per indicare lo stato della batteria e la connessione con il ricevitore.
Non è presente nessun sistema per regolare l’output del microfono o per visualizzare qualche informazione sull’ingresso, tutti compiti relegati al ricevitore.
Il design è inoltre abbastanza pulito: la superficie è nera opaca con però una scritta bianca per richiamare il nome e il logo dell’azienda. In caso di registrazioni professionali credo che comunque sia preferibile evitare di mostrare questa capsula, utilizzando quindi i microfoni lavalier e fissando la capsula in un punto fuori dall’inquadratura. Per semplici registrazioni YouTube invece non credo che la vista sulla capsula possa disturbare lo spettatore.
Mi è inoltre piaciuto il sistema di fissaggio del filtro antivento: il filtro va posizionato nella parte superiore della capsula (dove è presente il microfono) e, grazie ad un pezzo di plastica simile ad un jack maschio, va inserito nel buco del jack del trasmettitore stesso. In questo modo il filtro si aggancia alla perfezione e non c’è il rischio che possa cadere.
Piccola precisazione: il peso di soli 20,5g sembra realmente impercettibile se tenuto in mano, ma è comunque rilevante se si intende fissare la capsula su una maglietta. 20 g non creano nessun problema se fissati ad una giacca o ad una camicia, ma c’è il rischio che su una maglietta tentando ad abbassare molto il colletto, andando a generare delle pieghe poco piacevoli da vedere in caso di interviste professionali. Non c’è problema perché il tutto si risolve inserendo il microfono lavalier nella capsula e fissando quest’ultimo alla maglietta.
Ricevitore – Tutte le regolazioni in un unico strumento
Il ricevitore ha invece un volume maggiore rispetto ai due trasmettitori (67 x 41 x 20,5 mm), anche se tutto sommato rimane abbastanza compatto considerando tutte le sue funzioni.
Frontalmente è dotato di un piccolo display per mostrare informazioni sullo stato della batteria, sulla connessione dei trasmettitori, sul livello dell’audio ecc. Le scritte sono ben visibili e in pochissimo spazio sono riusciti a condensare un’interfaccia chiara, in grado di farci capire alla perfezione lo stato dei microfoni, la modalità di registrazione e tante altre informazioni.
Accanto allo schermo si trovano anche due ghiere in plastica (forse un po’ sporgenti considerando la dimensione del ricevitore) con la funzione di aumentare o diminuire il volume di ricezione dei due microfoni: si passa da un valore minimo di 0, ad un massimo di 20.
Premendo su una ghiera si può invece mutare il corrispettivo microfono, tenendo premuto per qualche secondo si cambia invece la modalità di registrazione: Mono, Stereo, Traccia di sicurezza.
Ai lati del ricevitore si trovano anche un pulsante per l’accensione e lo spegnimento, un connettore jack per collegare delle cuffie ed un connettore jack per collegare il ricevitore con una macchina fotografica, un cellulare o un registratore esterno.
Ovviamente si tratta di aggiunte fondamentali:
- La possibilità di spegnere quando si vuole il ricevitore, senza essere vincolati al suo inserimento dentro il case, permette di risparmiare molta batteria,
- l’uscita cuffie è fondamentale per monitorare il livello dell’audio dato che lo schermo non riporta informazioni così precise da potersi permettere di non ascoltare,
- l’uscita audio permette di connettersi a svariati dispositivi per scrivere lì la traccia audio che si sta registrando.
Per finire, nella parte inferiore è presente un clip in plastica molto robusta che serve a fissare il ricevitore a varie superfici. La dimensione della clip è inoltre la stessa dell’attacco flash di ogni macchina fotografica, tenendo aperta la clip e quindi possibile spingerla dentro l’attacco flash e bloccare quindi il ricevitore anche sopra una macchina fotografica.
Poco da dire su questo componente: fa il suo lavoro e lo fa in un volume molto ridotto.
Non nego che mi sarebbe piaciuto tantissimo avere un dispositivo simile con però anche la funzione di registratore. Salvare la traccia audio direttamente su una sd interna senza necessariamente dover collegare uno strumento esterno potrebbe essere comodo per molti utilizzi. Mi rendo però conto che non si sta parlando di un registratore e a questo prezzo non si può pretendere di più.
Modalità di utilizzo
L’utilizzo del prodotto è immediato e veramente molto intuitivo. Estraendo il ricevitore e un trasmettitore l’accoppiamento è quasi immediato: in pochi secondi i led sui due dispositivi indicano l’avvenuta connessione e anche il display del ricevitore mostra la presenza di un trasmettitore connesso.
In questa configurazione si è già pronti a registrare sfruttando il microfono incorporato al trasmettitore, basta semplicemente connettere un dispositivo (camera, cellulare, registratore esterno ecc.) con il connettore jack di uscita.
L’audio può essere facilmente monitorato con delle cuffie connesse all’uscita cuffie del ricevitore e aggiustato di conseguenza andando a ruotare la ghiera associata al microfono connesso.
Per migliorare la qualità generale si può sempre connettere il microfono lavalier al trasmettitore e immediatamente l’audio trasmesso verrà catturato da quest’ultimo. I microfoni lavalier forniti infatti non hanno una batteria interna e basta semplicemente connetterli affinché inizino a funzionare.
Una volta configurato tutto il soggetto è libero di muoversi ed allontanarsi anche diversi metri dal ricevitore. L’azienda dichiara 100m, stima probabilmente veritiera in un contesto senza alcuna interferenza e senza ostacoli tra trasmettitore e ricevitore. Realisticamente posso dire che fino a 60m ci si può spostare, oltre potrebbero iniziare a sentirsi delle piccole interferenze e distorsioni.
Una volta terminato l’utilizzo tutto può essere comodamente riposto nel case, facendo così iniziare automaticamente il processo di ricarica. Alternativamente è possibile spegnere manualmente i vari dispositivi premendo per qualche secondo sul pulsante di accensione.
Modalità di registrazione
Veramente gradite sono le modalità di registrazione messe a disposizione da questo sistema di microfoni. Premendo su una delle due ghiere del ricevitore si può passare rapidamente tra le tre modalità disponibili:
- Mono
- Stereo
- ST -6dB
Mono
Registra entrambi i microfoni sia sul canale destro che su quello sinistro. Se state usando solo un microfono ovviamente verrà campionato solo l’audio di quest’ultimo.
È la modalità più classica se state registrando la voce di una sola persona, se invece state registrando due persone (una per microfono), con questa modalità otterrete una traccia mono con le due tracce audio fuse assieme. Con le due tracce di parlato unite sarà poi impossibile andare a lavorare singolarmente sulle parole di una singola persona, per questa ragione non credo sia indicata in caso di intervista doppia.
Stereo
Mantiene le due tracce dei due microfoni separate, registrandone una su R e una su L. Modalità utilissima in caso di intervista doppia perché vi lascia la libertà di lavorare separatamente sul canale sinistro e quello destro, per poi unire il tutto in una nuova traccia mono.
Traccia di sicurezza -6dB
Registra i due microfoni su L (uno se ne stiamo utilizzando solo uno) e su R inserisce una traccia di sicurezza a -6dB.
Si tratta di una modalità di registrazione molto particolare, che dovrebbe venire incontro a tutte quelle persone che registrano in contesti molto dinamici e che potrebbero ritrovarsi a campionare suoni con dei picchi improvvisi. Con la traccia di sicurezza si può quindi mantenere una versione attenuata della traccia principale, consentendo così di salvare tutte quelle parti rovinate da distorsioni per via del livello troppo alto d’ingresso.
Indubbiamente si tratta di una modalità di registrazione molto comoda per chi registra vlog all’esterno come nel mio caso.
Qualità dei microfoni integrati e dei lavalier
Parlando di qualità complessiva devo ritenermi complessivamente soddisfatto dei file audio ottenibili con questo sistema di microfoni. La voce è chiara, i suoni sono fedeli e per creazioni di contenuti su YouTube o registrazione di interviste credo che sia più che sufficiente.
Qua sotto trovi però un video dove ho messo a confronto tutte le mie soluzioni per registrare audio. Ascoltando attentamente si notano delle differenze che tenterò di sintetizzare di seguito.
Premessa: non mi reputo un esperto in ambito di dispositivi per la registrazione audio. Da sempre mi sono informato tanto sulle soluzioni disponibili, ho fatto dei test pratici e ho cercato di capire cosa si adattasse meglio alle mie esigenze (soprattutto per registrazioni per YouTube). Non credo di avere le competenze tecniche per stabilire se questo prodotto sia adatto per produzioni di alto livello, ma credo che sia in grado di stabilire se sia adatto per creazione di contenuti su Youtube e sui social.
Non è stata effettuata nessuna elaborazione sulle tracce audio, sono state semplicemente livellate per uniformarle meglio tra loro.
Microfono interno Fujifilm X-T3
Si tratta della soluzione che uso più spesso durante la registrazione dei miei vlog in montagna. L’audio è sorprendentemente buono se consideriamo che si tratta di un microfono interno e con una piccola lavorazione diventa perfettamente utilizzabile per la realizzazione di vlog.
Rumori di fondo, riverbero (se si registra in una stanza) e problemi dovuti al vento sono però tutti difetti che impediscono di utilizzare questi microfoni in tutte le situazioni.
Fujifilm X-T3 + Trasmettitore Lark 150 (Mic. integrato)
- Lark 150: +15/19
- Fujifilm X-T3: -24/-28 dB
La definizione della voce è migliore rispetto ai microfoni interni alla X-T3, anche se complessivamente sembra essere leggermente più ovattata. Con un semplice lavoro in post produzione si riesce comunque ad ottenere un audio molto buono e più pulito se confrontato ai microfoni della X-T3.
Il microfono omnidirezionale non riesce tuttavia ad isolare bene la voce dal soggetto dai vari rumori di fondo (torrenti, automobili ecc.).
Il filtro antivento montato sulla capsula abbassa leggermente il livello audio (necessario aumentare l’output a +19), ma rimuove brillantemente qualsiasi problema dovuto al vento.
Rimane udibile un leggero rumore di fondo dovuto alla trasmissione wireless. Il produttore consigli di aumentare il livello di output della capsula fino a +15 e ridurre il livello di ricezione della macchina fotografica che state utilizzando (la Fujifilm X-T3 arriva a -30 dB). In questo modo il problema del rumore di fondo migliora sensibilmente.
Fujifilm X-T3 + Trasmettitore Lark 150 (Mic. lavalier)
- Lark 150: +15/19
- Fujifilm X-T3: -24/-28 dB
La qualità migliora molto rispetto all’utilizzo del microfono integrato, il suono è molto più avvolgente e la voce molto chiara. Permane il problema del leggero brusio di fondo citato prima (comunque totalmente gestibile).
Il microfono lavalier isola molto la voce dal soggetto dai suoni circostanti, l’assenza però di un filtro antivento rende impossibile utilizzare questa configurazione in caso di vento.
Tascam DR-05 + Trasmettitore Lark 150 (Mic lavalier e integrato)
- Lark 150: +15/19
- Tascam DR-05: +25
Accoppiando i microfoni Lark 150 con un registratore esterno apposito si percepiscono tutti i vantaggi dell’utilizzo di una scheda di acquisizione migliore rispetto a quella della macchina. La qualità migliora in entrambi i casi e lo stacco tra microfono integrato e utilizzo del lavalier si fa ancora più marcato.
La possibilità di salvare la traccia audio in .wav migliora molto le possibilità di post-produzione.
Cellulare (Realme 7 Pro) + Trasmettitore Lark 150 (Mic lavalier e integrato)
- Lark 150: +15
Purtroppo utilizzando un Realme 7 Pro l’audio viene molto rovinato dal rumore di fondo, in questo caso veramente troppo udibile. La voce si sente distintamente, ma la rimozione del rumore di fondo necessiterebbe di lavorare eccessivamente in fase di post-produzione.
Utilizzabile per qualche contenuto social (Instagram, TikTok).
Lavalier Lark 150
Nel video trovate anche alcuni test per valutare la qualità del solo microfono lavalier fornito in kit (connettendolo direttamente alla macchina o al registratore esterno). Effettivamente il microfono si comporta estremamente bene, con una qualità decisamente equiparabile a quella del mio microfono lavalier.
Connettendo il lavalier direttamente ad un sistema di registrazione, senza quindi passare dal trasmettitore e dal ricevitore Lark, il rumore di fondo viene ulteriormente ridotto.
Con una connessione cablata l’audio è praticamente perfetto, utilizzando la trasmissione senza fili rimane di alto livello ma ascoltando attentamente si è comunque in grado di identificare qualche piccola differenza.
Risultato:
Per l’utilizzo in studio ritengo quindi che questo Lark 150 sia un buon prodotto e che possa essere tranquillamente utilizzato per il campionamento della vostra voce. Ovviamente tutto questo deve necessariamente essere giustificato dalla necessità (o anche semplice comodità) di dover utilizzare un sistema senza fili. Se per voi i fili non sono un problema (come avete sentito) cablare direttamente il lavalier ad un registratore vi permetterà di avere un file leggermente più pulito.
Attenzione però, come già detto, non ho lavorato in nessun modo i file audio registrati e le differenze sono udibili ma comunque minime. Sono sicuro che con un minimo di lavoro in post si riesca ad ottenere risultati quasi perfetti anche volendo trasmettere il segnale senza fili (soprattutto se usate il lavalier fornito).
Insomma è perfetto per interviste doppie, per video all’esterno, per campionare la voce di qualcuno distante dalla vostra macchina o da un registratore. La qualità del microfono integrato è buona, ma con il lavalier fornito farete un ulteriore salto qualitativo ottenendo un file veramente molto preciso e pulito.
Registrare Vlog in montagna – Sono dei microfoni per vlog?
Stiamo parlando di un sistema compatto, versatile e che innalza indubbiamente la qualità dei microfoni integrati della mia mirrorless. Direi che è ora di passare al test pratico sul campo:
- come mi sono trovato ad utilizzarli per vlog?
- Ci sono delle criticità?
- Come sono uscite le parti parlate?
Qua sotto trovi un video fatto in montagna registrato interamente con i lark 150, con anche un paio di commenti alla fine.
Come già anticipato si tratta di un sistema comodo, in due click tutto si sincronizza autonomamente e si è pronti a registrare. In un contesto di vlog dinamici questa cosa è più che fondamentale.
L’utilizzo del lavalier però renderebbe molto più complicato l’intero processo, per questa ragione ho preferito utilizzare sempre il microfono integrato con il filtro antivento incluso. Come già detto, parlando del case, non sarebbe nemmeno stato possibile inserire i lavalier nella scatola e proprio per questa ragione li ho direttamente lasciati a casa.
Giunto il momento di preparare lo zaino mi sono inoltre nuovamente reso conto della dimensione particolare del case. Non posso dire che sia piccolo, ma non è nemmeno enorme. Dopo un po’ di riflessioni e tentativi di inserirlo nello zaino ho deciso che sarebbe stato meglio portami dietro solamente un trasmettitore e il ricevitore, lasciando il case in macchina.
Il ricevitore l’ho fissato nella slitta del flash della macchina ed ho anche subito inserito il jack, il trasmettitore invece me lo sono messo in tasca, con l’intenzione di tirarlo fuori solo quando lo avrei usato. 37 x 37 x 17,5 mm per 20,5 g vi assicuro che non si sentono in tasca e potrete quindi inserirlo letteralmente dove preferite.
Come già anticipato il ricevitore non ha un vero e proprio aggancio per il flash (quelli che si avvitano per intenderci), ma si tratta di una clip in plastica che, tenuta aperta, può essere inserita nella slitta del flash. Il difetto di questa soluzione è che esiste solo un verso per poterlo inserire, ovvero quello che vi permetterà di mantenere ghiere e display nella parte posteriore della vostra macchina (dove avete LCD). Si tratta del modo in cui lo mettereste qualora steste girando un video inquadrando qualcuno, ma è letteralmente la posizione opposta a quella che vorreste per girare un vlog.
Purtroppo non c’è modo per ovviare a questo problema e se volete registrare un vlog non potrete vedere direttamente il display e i controlli per l’output dei microfoni.
Un’altro difetto legato a questo sistema di aggancio in un solo verso è che in questo modo le ghiere per la regolazione del output tenderanno a sporgere proprio verso l’oculare della vostra mirrorless e questo potrebbe diventare un problema in caso di macchine non molto grandi.
Come potete notare dall’immagine sottostante sulla mia X-T3 le ghiere sporgono di qualche centimetro e questo basta per rendere molto difficoltoso l’accesso al mirino elettronico, un problema ovviamente molto grave se siete abituati ad usarlo e fate tutto con una sola macchina.
Per provare ad ovviare al problema ho comprato questo accessorio. In sostanza si monta sulla slitta del flash e serve a mettere a disposizione 3 nuovi agganci leggermente più rialzati.
Su questo accessorio posso quindi montare qualsiasi microfono con un aggancio flash “a vite”, in quanto stringendo la vite ho la sicurezza che tutto sia stabile.
Il sistema “a clip” del Lark invece viene fissato ma non rimane molto stabile, non avendo nessun modo per stringersi.
Non mi sento comunque di dire che questo sistema di fissaggio non abbia senso, indubbiamente la clip può essere comoda per fissare il ricevitore a cinghie, tasche e vestiti (cosa che non potremmo fare con un normale aggancio flash). È però indubbio che per l’utilizzo vlog sarebbe stato decisamente più gradito un classico aggancio con un sistema a vite per stringerlo.
In sostanza tutte le mie escursioni sono proseguite con il ricevitore montato sulla macchina e con le ghiere che mi impedivano di utilizzare normalmente il mirino, vincolandomi a fare quasi tutto con LCD.
Ripeto che con una macchina più voluminosa questa cosa potrebbe non succedere.
Venendo all’utilizzo effettivo devo dire che mi sono trovato bene. Ho settato la registrazione su traccia di sicurezza e ho quasi sempre impostato l’output a +19 (con livello di ingresso alla macchina attorno ai -24dB). Una volta impostato tutto e fatte un paio di prove non è assolutamente un problema iniziare a vloggare senza vedere lo schermino del Lark 150.
Altra nota positiva è la clip del trasmettitore: l’ho trovata molto resistente e abbastanza grossa da essere usata comodamente anche sulle cinghie dello zaino piuttosto che sulla maglietta
Registrando in montagna ho testato il microfono nelle più disparate situazioni e devo ammettere che quasi sempre il risultato ottenuto è soddisfacente.
Il vento, come già anticipato, viene praticamente brillantemente cancellato dal filtro e questo dovrebbe permettere di registrare anche in situazioni ventose con molta serenità. I rumori di fondo tipici della montagna, nonostante il microfono posizionato molto vicino al viso, tendono invece ad essere comunque presenti nella traccia audio. Si percepisce una certa riduzione rispetto all’audio catturato dai microfoni integrati dalla macchina, ma sono comunque diverse le situazioni in cui si dovrebbe evitare di registrare.
Nel video linkato le clip registrate accanto al torrente, alla cascata o all’elicottero sono comunque passabili, ma il rumore di fondo è veramente tanto presente (forse troppo).
La scheda tecnica comunque riporta chiaramente che si tratti di un microfono omnidirezionale, quindi credo sia normale non potersi aspettare un completo isolamento della voce registrata.
Per quanto riguarda la durata del trasmettitore credo che si attesti sulla 3:00/3:30 ore e non sulle 4:00 riportate dal produttore. Si tratta comunque di un buon valore, che dovrebbe tranquillamente coprire tutte le vostre esigenze.
In caso di registrazione di un intervista particolarmente lunga invece c’è sempre la possibilità di cambiare il trasmettitore, giunti alle 3:30, e continuare con il secondo.
In sostanza credo che difficilmente la batteria possa diventare un problema per qualcuno, anche se indubbiamente si starebbe molto più tranquilli avendo la possibilità di alimentare direttamente ricevitore e trasmettitori tramite una presa USB. Sfortunatamente questa funzione non è disponibile sui microfoni e sul ricevitore di questo kit, i quali non dispongono di porte di alimentazione e possono essere alimentati solo una volta inseriti nel case.
PRO & CONTRO – Recensione Lark 150
👍Pro:
- Trasmettitore minuscolo
- Connessione automatica veloce e sistema subito pronto all’uso
- Filtro antivento funzionale
- Clip del trasmettitore grande e resistente
- Qualità del microfono lavalier molto alta
- Kit ricco di accessori
👎Contro:
- Il case non può contenere tutti gli accessori
- Il case non è molto compatto
- Il ricevitore si monta in un solo verso (quello sbagliato se si vuole fare vlog)
- Il ricevitore potrebbe sporgere e impedirvi di usare il mirino
- Sistema di aggancio del ricevitore non a vite (impossibile stringerlo su eventuali adattatori)
- I vari elementi non hanno una porta per la ricarica individuale
Conclusione
Per concludere, Hollyland con questo kit di microfoni ha realizzato un prodotto indubbiamente valido. Il sistema Lark 150 è veloce, intuitivo, leggero, discreto e in grado di garantire una buona qualità audio (ottima se usiamo il lavalier).
Con un unico acquisto inoltre porterete a casa una serie di gadget veramente utili (soprattutto i due lavalier), che molti altri kit vi vendono solo separatamente.
Personalmente lo consiglio per campionare la vostra voce per creazioni social o su Youtube, per interviste doppie e per tutte quelle situazioni in cui il soggetto è troppo distante dalla camera o dal registratore per utilizzare un sistema con i cavi.
Il prodotto si adatta bene anche alla realizzazione di vlog, anche se nel mio caso (per via della dimensione della mia macchina) ho riscontrato delle problematiche legate agli ingombri del ricevitore che non posso proprio ignorare. Andare in montagna senza poter più utilizzare il mirino della macchina è assolutamente impossibile per me e rovinerebbe completamente la mia esperienza fotografica (se girassi solo video ci potrei anche pensare).
- Con una macchina più grande della mia X-T3 il problema potrebbe scomparire.
- Se non utilizzate il mirino il problema non si pone.
- Se trovate un adattatore che vi permetta di fissare in maniera sicura il ricevitore altrove il problema potrebbe scomparire.
Ritengo che la recensione sia molto esaustiva e credo anche che questo focus sul solo utilizzo in ambito vlog possa aiutarvi a capire se questo prodotto possa fare al caso vostro per questo specifico tipo di utilizzo
Prezzo
Lascio per ultimo il discorso inerente al costo in quanto negli ultimi mesi il prezzo di listino si è abbassato molto.
A metà 2021 il kit Lark 150 Duo veniva venduto a 300€ su Amazon, mentre ora (Settembre 2022) lo si trova a 260€ come prezzo base e a 228€ quando viene scontato.
Andamento prezzo Lark 150 Duo
Apprezzabile è anche la scelta di vendere un kit contenente un solo microfono, per poi proporre l’acquisto del microfono separatamente qualora ci si renda conto di averne bisogno due.
Questa libertà dovrebbe consentirvi di adattare la spesa alle vostre esigenze specifiche e nel caso fare un upgrade solo in un secondo momento.
Ci tengo a sottolineare che sul sito ufficiale viene proposto anche l’acquisto dei singoli accessori (cavi, filtri antivento ecc.), anche se non sempre poi sono disponibili per la spedizione in Italia. Vi lascio comunque la pagina del loro sito: Lark 150-Hollyland (hollyland-tech.com)
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