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Dopo avervi parlato dell’ottimo sistema di microfoni wireless Lark 150, sono qui oggi a presentarvi una soluzione alternativa sempre prodotta dal brand Hollyland: i Lark M1.

Il nuovo kit, che mi è stato gentilmente fornito dal team di Hollyland, richiama molto l’idea alla base dei microfoni Lark 150, riuscendo però ad estremizzare ulteriormente la portabilità e la semplicità di utilizzo. Configurandosi quindi come un prodotto ideale per tutte quelle situazioni di mobilità estrema, dove non c’è tempo di piazzare cavi e registratori ed è necessario campionare la propria voce il più rapidamente possibile (magari anche utilizzando un cellulare).

Recensione Lark M1 microfono wireless

In questa recensione vi presenterò tutti gli aspetti tecnici di questo microfono, riportando anche la mia esperienza personale dopo alcune prove fatte registrando alcuni Vlog in montagna e delle interviste in studio. Grazie anche all’esperienza maturata con i Lark 150 cercherò di farvi capire per quale tipologia di utenti siano stati creati questi microfoni e come, almeno per me, si siano dimostrati essere degli strumenti veramente preziosi.

Recensione Lark M1 microfono wireless

Sommario: Lark M1 Recensione

Contenuto del kit Lark M1 Duo

Il kit che mi è stato spedito è la versione “duo”, ovvero quella dotata di due microfoni e un trasmettitore. Ovviamente però è possibile decidere anche di acquistare la versione “mono”, dotata di un solo microfono.

Contenuto del kit duo del Lark M1

Dentro la scatola si trova:

  • Astuccio rigido per trasportare tutto il kit (veramente molto compatto)
  • Case di ricarica
  • Cavetto USB-C per la ricarica
  • Un ricevitore
  • 2 Trasmettitori
  • 2 filtri antivento per i trasmettitori
  • cavo Jack-Jack (da TRS a TRS) per la connessione ad una fotocamera
  • cavo Jack-Jack (da TRS a TRRS) per la connessione allo smartphone
  • Cavo USB-C-Jack per la connessione a smartphone con connettore USB Type-C
  • Cavo Lightning – Jack per la connessione ad iPhone
  • Manuale di istruzioni (breve ed estremamente chiaro)

In sostanza ci si trova in mano un kit veramente completo di tutto il necessario per registrare la propria voce in mobilità e poter salvare questa traccia in qualsiasi dispositivo a nostra disposizione (fotocamera, smartphone Android, IPhone, Laptop ecc.)

L’astuccio per il trasporto è minuscolo e contiene tutto

Un grande plauso va fatto ad Hollyland per le dimensioni veramente ridotte di tutti gli strumenti di questo kit e soprattutto per l’estrema compattezza dell’astuccio, all’interno del quale è possibile inserire TUTTI i componenti del kit; permettendo quindi di trasportare il tutto con estrema semplicità.

Caratteristiche costruttive

Trasmettitori

Parlando di caratteristiche costruttive quello che salta subito all’occhio è la leggerezza dei trasmettitori: il peso di una singola unità e di solamente 11.8 g.

I trasmettitori sono piccoli e leggeri

La struttura in plastica (nera opaca) è invece veramente molto semplice ed elegante:

  • Superiormente si trova il logo di Hollyland e un led per indicare lo stato del trasmettitore .
  • Lateralmente ci sono due pulsanti separati, uno per gestire l’accensione e il secondo per attivare la funzione di riduzione del rumore.
  • Oltre a questo è pure presente una porta USB-C per poter caricare singolarmente il trasmettitore (senza doverlo quindi inserire nel case).
  • La struttura si conclude con una clip abbastanza resistente che permette di fissare il trasmettitore a qualsiasi vestito.

Ogni trasmettitore è poi ovviamente dotato di microfono omnidirezionale integrato posto sulla parte superiore. Non è invece presente un cavo jack per poter connettere eventuali microfoni esterni, caratteristica invece presente sul fratellino più grande Lark 150.

Trasmettitore dei Lark 150

Ricevitore

Il ricevitore è un po’ più largo del trasmettitore e solo leggermente più spesso. Colorazione e plastiche utilizzate rimangono le stesse, ma la struttura viene arricchita da qualche altra componente:

  • Due led per verificare la connessione dei due trasmettitori
  • Un pulsante di accensione
  • Un jack per connettere il ricevitore a diversi tipi di dispositivi di registrazione (smartphone, fotocamera ecc.)
  • Una porta USB-C per la ricarica
  • Due pulsanti per gestire il gain, le modalità di registrazione (stereo e mono)
  • Una clip più larga e adatta ad essere montata sulla slitta del flash della macchina fotografica.

Il ricevitore, in questo caso, differisce non poco da quello dei Lark 150: manca infatti completamente uno schermo per leggere le impostazioni di registrazione e sono inoltre assenti delle ghiere per regolare selettivamente il livello di gain dei due trasmettitori.

Ricevitore dei Lark 150

Case di ricarica

Passando al case di ricarica, devo dire che l’ho trovato veramente molto elegante, sia per la colorazione che per le forme arrotondate. La struttura in sé rimane abbastanza semplice e esternamente si trova solo una porta USB-C per la ricarica e 4 led per segnale il livello complessivo di carica.

All’interno ci sono ovviamente i tre alloggi (1 per il ricevitore e 2 per i trasmettitori) dotati di pin di ricarica e di alcuni magneti che consentono alle varie unità di non staccarsi una volta posizionate all’interno del case.

Case di ricarica dei Lark M1

L’idea di tenere in carica i dispositivi tramite una custodia mentre si è in movimento non è certo una novità, ma è giusto sottolineare che per questo tipo di prodotto è veramente utilissimo un sistema di questo tipo. Trasmettitori e ricevitori possono anche essere ricaricati individualmente tramite un cavo USB-C, ma nell’ottica di un utilizzo molto dinamico questo case aiuta veramente molto a stare più tranquilli, consapevoli che ogni volta che riponiamo i vari dispositivi automaticamente verranno messi in carica.

Recensione Lark M1 microfoni wireless

Come usare i Lark M1? Configurazione e registrazione

Al pari dei Lark 150 anche in questo caso l’utilizzo del prodotto è veramente semplicissimo. Vi consiglio comunque di dare una rapida lettura al manuale per comprendere il funzionamento di tutti i tasti, ma vi posso assicurare che in pochissimi secondi avrete già tutto ben chiaro.

Per iniziare a registrare la vostra traccia audio basta infatti estrarre tutti i dispositivi dal case e attendere qualche secondo affinché si colleghino automaticamente tra loro. La sincronizzazione può anche essere fatta manualmente premendo gli appositi tasti sul ricevitore e trasmettitore.

Una volta accoppiato il ricevitore e trasmettitore i loro led diventeranno fissi e sarete praticamente pronti a registrare.

Il ricevitore ovviamente dovrà essere connesso allo strumento adibito per la scrittura del file audio (smartphone, laptop, fotocamera ecc.) tramite l’apposito cavo; una volta fatto vi basterà semplicemente far partire la registrazione e parlare nel trasmettitore.

Trasmettitore e ricevitore accoppiati

Regolazione del gain

Premendo il tasto + e il tasto – sul ricevitore è possibile passare tra i tre diversi livelli di gain preimpostati (basso, medio, alto). La pressione dei tasti non dà nessun feedback visivo e osservando semplicemente il trasmettitore non è possibile capire su che livello di gain si trova. Sarà quindi necessario fare un po’ di prove o premere più volte lo stesso tasto per essere sicuri di essere arrivati al livello massimo (o minimo).

Peccato inoltre che manchi una modalità che lasci la libertà al microfono per la scelta del gain. In situazioni particolarmente dinamiche sarebbe veramente comodo non preoccuparsi di questo aspetto sapendo che il microfono si regola di conseguenza

Tasti per la regolazione del gain

Modalità di registrazione: Mono e Stereo

Tenendo premuto il pulsante M sul ricevitore è possibile passare dalla modalità di registrazione Mono a Stereo. In questo caso i colori dei led ci aiuteranno a capire in che modalità ci troviamo:

  • led fisso blu: modalità Stereo,
  • led fisso verde: modalità Mono.

Ovviamente si tratta di un’impostazione molto importante in quanto se vorrete registrare con entrambi i microfoni nello stesso momento sarà utile avere una traccia stereo con le tracce dei due microfoni separate (una sul canale destro e una su quello sinistro).

Segnalo, purtroppo, la completa assenza di ulteriori modalità utili a gestire eventuali picchi nella traccia registrata. Senza per forza di cose ipotizzare algoritmi per l’abbattimento automatico dei picchi, sarebbe stato veramente utile avere una modalità “traccia di sicurezza” dove sul canale dx viene mantenuta la traccia inalterata e su quello sx la stessa traccia con qualche dB in meno. Questa funziona era presente sui Lark 150 e praticamente lo utilizzavo sempre configurato in questo modo, peccato che qui manchi

Recensione microfoni Lark M1

HearClear Noise Cancellation

Funzione che contraddistingue questi microfoni è sicuramente la riduzione attiva del rumore di fondo, attivabile semplicemente premendo il tasto giallo del trasmettitore. Anche in questo caso c’è fortunatamente un feedback dato dal colore verde del led sul trasmettitore su cui la funzione è attiva.

La funzione ha lo scopo di cercare di eliminare eventuali rumori di fondo, mantenendo però inalterato il suono della voce campionata. Si tratta insomma di una lavorazione completamente automatica che normalmente andrebbe fatta in fase di post produzione, ma che con questi Lark M1 avviene direttamente in fase di campionamento.
Non avevo mai visto qualcosa di simile su microfoni di questo tipo e devo ammettere che mi sono divertito molto a sperimentare questa funzionalità, i risultati però li commentiamo nel prossimo capitolo.

Tasto per l’attivazione della funzione di cancellazione del rumore

Test con una fotocamere e scenari di utilizzo

La maggior parte dei test che ho effettuato si sono concentrati sulla registrazione di clip sfruttando la mia macchina fotografica (una Fujifilm X-T3). Registrando diversi video in mobilità e avendo anche bisogno di aggiungere delle parti parlate (vlog) un microfono esterno in grado di migliorare la qualità complessiva della parte audio era veramente quello di cui avevo bisogno.

Qua sotto vi lascio un video registrato interamente con il Lark M1, che vi permetterà di capire meglio il suo comportamento in diversi scenari di utilizzo.

Qualità audio

L’audio registrato in queste prove risulta essere veramente molto pulito e perfettamente lavorabile su qualsiasi software di montaggio video. Un po’ di equalizzazione e compressione è probabilmente sempre necessaria per ottenere il massimo da questo strumento, ma anche senza nessuna post produzione il risultato è del tutto accettabile.

Veramente positivo che, con le impostazioni corrette, il rumore di fondo dovuto alla trasmissione senza fili sia quasi completamente inudibile. Certo, non siamo ai livelli di un microfono collegato alla macchina direttamente con un cavo, ma per questo prezzo non posso veramente lamentarmi. Anche i Lark 150 da questo punto di vista erano ottimi e non credo di aver riscontrato alcuna differenza utilizzando questo M1.

Recensione microfoni Lark M1

Range della trasmissione audio

Registrando in montagna ho anche avuto modo di testare il range massimo e la stabilità complessiva della trasmissione.

Il produttore dichiara fino a 200 m di range massimo, nelle mie prove mi sono però spinto solo fino a circa 150 m con dei risultati assolutamente perfetti: la traccia non viene disturbata e i trasmettitori rimangono sempre stabilmente connessi al ricevitore.

Per quello che è il mio utilizzo però non ritengo che queste distanze abbiano concretamente un qualche tipo di utilità. Per la stragrande maggioranza delle situazioni non si andrà mai oltre la decina di metri di distanza e in questo caso il funzionamento è assolutamente perfetto.

Recensione microfoni Lark M1

Autonomia 

Ulteriore aspetto che mi ha fatto veramente apprezzare questi microfoni è indubbiamente l’autonomia delle singole unità. Il produttore dichiara circa 8 ore di registrazione continua per singolo trasmettitore, 1 ora e 30 per la ricarica completa tramite il case e due cicli di ricarica complessivi per tutte le unità sfruttando il case fornito. 

In sostanza, se avete bisogno di un solo microfono e partite con tutto carico al massimo potrete registrare ben oltre le 24 ore.

Porta USB sui trasmettitori

Trattandosi di uno strumento pensato per la mobilità e l’utilizzo in contesti dove non sempre si ha modo di attaccarsi ad una presa della corrente dei tempi di autonomia così elevati sono indubbiamente un’aspetto estremamente positivo.

A questo si aggiunge inoltre la possibilità di caricare individualmente i trasmettitori e il ricevitore sfruttando un normalissimo cavo USB-C (magari connesso ad un powerbanck), possibilità che aumenta ulteriormente le possibili ore di autonomia del prodotto e che permette di sfruttare al meglio tutti quei contesti dove è effettivamente possibile connettere tutto ad una presa della corrente.

Se in termini di autonomia è tutto praticamente perfetto, qualche fastidio viene dato dal fatto che non sia in nessun modo possibile vedere il livello di carica dei singoli strumenti. In situazioni concitate e dopo diverse ore di registrazione immagino che sia utile avere accesso a questo tipo di informazione, in modo da decidere quale trasmettitore usare e quale lasciare in carica nel case.

Recensione microfoni Lark M1

Pulsanti di accensione e spegnimento su trasmettitori e ricevitori

Registrando Vlog in mobilità era ovviamente fondamentale poter gestire l’accensione e l’accoppiamento dei dispositivi senza necessariamente dover passare ogni volta dal case. Anche da questo punto di vista non posso che ritenermi soddisfatto: il tasto di accensione/spegnimento è presente sia sui trasmettitori che sui ricevitori e questo vi farà risparmiare molta batteria nei momenti in cui non li state usando. Una volta premuto il pulsante tutte le unità si accendono in pochissimi secondi e dopo qualche attimo necessario per la sincronizzazione si è subito pronti a registrare.

Recensione microfoni Lark M1

HearClear Noise Cancellation

Una delle funzioni che più caratterizzano questo Lark M1 è indubbiamente il sistema di cancellazione attiva del rumore di fondo, direttamente richiamabile con una semplice pressione di un tasto sui trasmettitori.

L’idea di questa funzione è quella di permettervi di registrare la vostra voce anche in situazioni parecchio rumorose e disturbate. Si tratta insomma dell’ennesima features pensata proprio per tutte quelle persone che, per esigenze varie, si ritrovano a registrare video in contesti non controllati e non possono permettersi di perdere una clip anche se il rumore ambientale è veramente invasivo.

Tasto per l’attivazione della funzione di cancellazione del rumore

Travel vlogger e TikTokers in questo modo potranno registrare anche accanto ad un treno in movimento, in un parco molto affollato, su strade trafficate ecc. con la consapevolezza che la propria voce verrà campionata e nella traccia finale sarà comunque udibile.

Il risultato finale è notevole anche se effettivamente lontano dalla perfezione. Per quel che ho avuto modo di provare, mi sento quindi di dire che questa funzione rappresenti una possibilità da sfruttare SOLO in situazioni veramente rumorose e quando non c’è proprio modo di campionare l’audio in un secondo momento.

Facendo alcuni test casalighi e anche all’esterno posso dire che il microfono riesce bene a distinguere la voce dai rumori ambientali, i quali vengono notevolmente abbassati (anche se non ridotti effettivamente a zero). Il parlato rimane abbastanza pulito, anche se sono perfettamente udibili delle leggere distorsioni e un’inevitabile riduzione della qualità complessiva della traccia.

Recensione Lark M1

Facendo dei test in studio senza nessun rumore ambientale e continuando a cambiare tra modalità normale e HearClear Noise Cancellation vi posso confermare che la voce campionata è decisamente più piena e pulita con la modalità di funzionamento standard del microfono. È quindi importante non dimenticarsi questa funzione attiva se in un particolare momento non ne avete veramente bisogno.

Insomma, per concludere, si tratta di una funziona da usare con parsimonia e solamente per salvare situazioni veramente complesse. Per l’utilizzo normale invece lascerei sempre l’impostazione standard.

Recensione Lark M1

Riduzione del vento

Parlando di riduzione di rumori ambientali un plauso va fatto al funzionamento dei filtri antivento. Questi vanno montati proprio sopra il microfono, si agganciano bene senza fare strani movimenti e riescono ad eliminare quasi completamente il fastidioso rumore del vento anche in situazioni veramente difficili.

Registrando molto in montagna più che un sistema in grado di riconoscere il rumore di fondo ed eliminarlo quello che per me era veramente fondamentale erano dei filtri anti vento funzionanti e quelli forniti in questo kit lo sono.

Filtro antivento montato sul microfono

Impostazioni sulla macchina per avere un audio pultio

Vorrei spendere due parole per spiegarvi come impostare correttamente la vostra macchina fotografica al fine di poter ottenere il meglio da questi Lark M1.

Come consigliato anche dal sito di Hollyland, nel menù della macchina dovreste impostare la regolazione dei microfoni su manuale e abbassare quasi al minimo il guadagno dato dalla macchina. Sulla mai Fujifilm X-T3 il livello minimo è di -30db.

Una volta fatto ciò i microfoni vanno impostati sul livello di gain medio oppure alto. Dipende ovviamente dalla situazione in cui state registrando, quindi prendetevi del tempo per fare un paio di prove.

Lark M1 montato sulla fotocamera

Su macchine fotografiche più moderne (o comunque più orientate sull’aspetto video) dovrebbe inoltre essere possibile settare la tipologia di microfono connesso. Se avete questo tipo di impostazione bisogna scegliere l’opzione “linea”, in questo modo la macchina non andrà ad amplificare il suono, il quale verrà completamente gestito dai microfono.

Questo tipo di impostazione si può trovare sulla X-T4, ma anche su tutte le GoPro utilizzate con la media Mod.

Recensione microfoni Lark M1

Riduzione dei picchi? una mancanza

Ultimo commento sul funzionamento del Lark M1 accoppiato ad una macchina fotografica va fatto in relazione alla gestione di eventuali picchi nella traccia registrata. Purtroppo questo Lark M1 non dispone di nessuna funzione intelligente per il riconoscimento e l’abbattimento dei picchi e non è nemmeno possibile registrare automaticamente una seconda traccia di sicurezza ad un livello più basso.

La mancanza non è ovviamente grave, ma per un microfono pensato per un’utilizzo molto dinamico in situazioni non controllate sarebbe stato veramente prezioso avere una funzione di questo tipo.

Lark M1 recensione

Ingombro sulla slitta del flash

Concludo questa sezione con una precisazione sull’aspetto puramente costruttivo di questo Lark M1. Il ricevitore, come già detto, è dotato di una grossa clip che permette di fissarlo praticamente ovunque, la clip è però inoltre pensata per essere inserita della slitta del flash della vostra macchina fotografica.

Sfortunatamente, un po’ come succedeva con i Lark 150, anche in questo caso se la vostra macchina è abbastanza piccola la struttura del ricevitore tenderà a sporgere verso l’oculare della macchina, dandovi un po’ di fastidio ogni volta che sposterete l’occhio sul viewfinder

Mi rendo conto che questa problematica dipenda fortemente dalla macchina con cui accopierete il trasmettitore, ma mi sembra comunque giusto sottolinearla.

La soluzione più ovvia in questo caso è banalmente quella di comprare un adattatore da montare a lato della macchina (su un cage). In questo modo il ricevitore verrà spostato in una posizione diversa e non ingombrerà più l’area accanto all’oculare.

Vi lascio qua un paio di prodotti che dovrebbero aiutare a sistemare la problematica: link1, link2

Il ricevitore sporge un po’ sulla mia X-T3

Test con smartphone

Per quanto questo microfono non lo utilizzerei accopiato con un cellulare, ho anche fatto alcuni test a riguardo per verificarne il funzionamento.

Partiamo con il dire che il set di cavi forniti in questo kit vi consentono di utilizzare il Lark M1 con praticamente qualsiasi tipo di cellulare. A seconda del modello scelto non sarà però scontato che applicazioni come Instagram e TikTok possano registrare sfruttando microfoni diversi da quelli integrati. Certi modelli non permettono di usare microfoni esterni nemmeno con l’app della fotocamera e in questo caso sarà ovviamente necessario scaricare un’app diversa che permetta questa possibilità.

Trovate la lista dei dispositivi compatibili qui: Lark M1 – Hollyland Technology (zendesk.com)

Lark M1 connesso ad un cellulare

Utilizzando un Realme 7 Pro purtroppo posso sfruttare i microfoni esterni (dopo aver modificato un paio di impostazioni) solo con l’app Camera.

Utilizzando i Lark M1 per registrare qualche video mi sono reso immediatamente di un paio di cose:

  • La qualità è indubbiamente superiore se confrontata a quella di microfoni integrati,
  • La traccia audio più pulita si ottiene impostando il livello di Gain ad Alto

Purtroppo il risultato di questi test sarà pesantemente influenzato dall’hardware del vostro cellulare e quindi le indicazioni che vi posso dare saranno solamente di alto livello.

Da quello che sono riuscito ad ottenere mi reputo però estremamente soddisfatto, tanto che ho iniziato ad utilizzare questi microfoni per registrare tutte le mie storie su Instagram.

Per fare un ulteriore salto di qualità sarebbe però indubbiamente meglio accoppiare questi microfoni ad un registratore audio apposito (magari registrando in .wav piuttosto che in .mp3) per poi sincronizzare audio e video in fase di montaggio.

Registratore che uso: https://amzn.to/3TiGQ8J

in sostanza, l’aumento della qualità audio è evidente anche su cellulare, ma se pianificate di registrare contenuti di un certo livello vi consiglio di salvare questa traccia audio su un registratore esterno e non affidarmi alla scheda audio del vostro cellulare (non escludo comunque che in certi modelli possano essere molto buone).

Recensione Lark M1

A chi consiglio questi microfoni?

Questi Lark M1 sono indubbiamente uno strumento interessante. In un kit veramente minuscolo Hollyland è riuscita a condensare quasi tutte le buone caratteristiche dei Lark 150, creando un prodotto decisamente più compatto e adatto per un utilizzo estremamente dinamico.

Travel vlogger, Youtuber, Instagrammer e chiunque sia interessato a registrare video in mobilità sicuramente troverà in questi Lark M1 un prodotto valido e in grado di innalzare la qualità audio dei propri contenuti video.

Microfono wireless Recensione Lark M1

Tutto questo però non viene senza qualche compromesso (forse inevitabile viste le dimensioni così ridotte): 

  • Non è possibile collegare microfoni esterni,
  • non ci sono controlli precisi sul livello di gain,
  • non ci sono aiuti per la riduzione dei picchi,
  • Non è possibile monitorare la traccia con una cuffia.

Una serie di mancanze che non fanno assolutamente scemare il valore di questo prodotto, ma che lo configurano come uno strumento non eccessivamente professionale e probabilmente non adatto qualora il vostro bisogno principale sia quello di registrare audio in ambienti controllati e statici (studio).

L’impossibilità di accoppiare i trasmettitori con dei microfoni esterni rende inoltre veramente difficile consigliare i Lark M1 per la registrazione frequente di interviste, in quanto in questo caso i lark 150 sono indubbiamente uno strumento più indicato.

Non ci troviamo davanti al microfono definitivo, ma semplicemente ad un ottimo prodotto specificatamente pensato per chi registra molti video in mobilità e ha bisogno di uno strumento leggero, veloce e dall’ottima autonomia. Se rientrate in questa categoria di persone non posso che consigliarvi questi microfoni

Microfono wireless Recensione Lark M1

Pro e Contro Lark M1

👍Pro:

  • Leggero e compatto
  • Velocissimo da configurare e subito pronto all’uso
  • Audio molto buono e rumore di fondo quasi inesistente
  • Ottima autonomia
  • Perfetto per registrare anche in caso di vento

👎Contro:

  • Nessun display per mostrare lo stato di carica o il livello di gain
  • Nessun ingresso jack per collegare altri microfoni
  • Nessun sistema per la riduzione dei picchi

Microfono wireless Recensione Lark M1

Prezzo del kit Lark M1

Il prezzo a cui viene venduto il kit duo si attesta attorno ai 180 €: Amazon
La versione mono vi permette invece di risparmiare quasi un centinaio di euro (ovviamente rinunciando ad un trasmettitore): Amazon. Un’opzione sicuramente da considerare se già sapete che non avrete bisogni di due trasmettitori.

Microfono wireless Recensione Lark M1

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