Oggi vi porto lungo un brevissimo itinerario che, dal Santuario di Montecastello, conduce alla cima del Monte Cas (779 m). Un sentiero facilmente percorribile da chiunque, con un dislivello di poco più di 100 m, capace però di regalare scorci panoramici favolosi sulla parte centrale del lago di Garda, sul monte Baldo e sulla penisola di Sirmione.
Il contesto paesaggistico è veramente singolare e passa da un fitto bosco quasi pianeggiante a sentieri che si sporgono su strapiombi rocciosi verticali, arrivando poi a grotte scavate nella roccia viva per realizzare antiche postazioni d’artiglieria risalenti alla Prima Guerra mondiale.
Il pezzo forte però è sicuramente l’imponente Santuario di Montecastello, arroccato su uno sperone roccioso a picco sul lago di Garda e completamente circondato dal verde dei boschi. Un importante luogo di pellegrinaggio per i fedeli, ma anche un interessante punto di partenza per alcuni trekking molto semplici.
La decisione di effettuare questo trekking non è stata pianificata in anticipo. Ci troviamo sulla sponda bresciana del lago di Garda e ormai sono le 5 di sera, serve individuare un’escursione non molto lontana e che non richieda troppo tempo di cammino.
Così apro la mappa contenente l’elenco sterminato di tutti gli spot fotografici salvati (qui trovi la versione pubblica della mappa) e realizzo subito che a pochi minuti di macchina c’è il luogo perfetto.
Il sentiero panoramico del monte Cas rispecchia tutti i requisiti, così impostiamo sul navigatore per Tignale (BS) e partiamo.
Sommario Escursione al Santuario di Montecastello
- Dove parcheggiare vicino al Santuario di Montecastello
- Mappa: Trekking Santuario di Montecastello
- La salita per il Santuario
- Santuario della madonna di Montecastello
- Sentiero CAI 266 – Verso la croce
- Monte Cas
- Tramonto sul lago di Garda
- Possibile aggiunta al sentiero – Giro ad anello
- Galleria fotografica – Sentiero Montecastello
- Conclusioni e consigli sentiero panoramico Montecastello
- PRO e CONTRO – Valutazione
- FAQ: Domande frequenti trekking Montecastello
- Webcam santuario di Montecastello (Tignale)
- Dove seguirmi
Video Trekking Santuario di Montecastello – Uscita fotografica
Difficoltà | E – Escursionistico |
Durata | 1:30 (A/R) |
Anello | No |
Distanza | 2,40 Km |
Dislivello | 161 m |
Sentieri | CAI 266 |
Tipologia | Trekking |
Data | 30/04/2021 |
Dove parcheggiare per raggiungere il Santuario di Montecastello
Per lasciare l’auto esistono due possibilità. Si può parcheggiare nell’ampio parcheggio gratuito lungo la SP38 (accanto al primo capitello della via crucis), alternativamente c’è la possibilità di salire al santuario direttamente in macchina e parcheggiare nel piccolo piazzale antistante l’edificio.
- Parcheggio lungo la SP38: Link a Google Maps
- Piazzale del santuario: Link a Google Maps
Mappa: Escursione al Santuario di Montecastello a Tignale
Mappa: Trekking al Santuario di Montecastello
Salita al Santuario di Montecastello o arrivo in macchina
Essendo già tardi e dato che oggi il santuario dovrebbe essere chiuso, decidiamo di percorrere la stretta strada che porta direttamente al piazzale. La carreggiata sembra essere la classica mulattiera cementata di montagna: molto stretta, con pendenza elevata e con un tornate a gomito che richiede di fare manovra.
Credo sia assolutamente impossibile permettere il passaggio di due veicoli nei sensi opposti, quindi valutate con attenzione se percorrere la strada o se preferire lasciare l’auto all’inizio della salita.
Nei weekend durante l’apertura del santuario personalmente non rischierei di percorrere questo tratto in macchina.
Prima di entrare nel piazzale è inoltre presente una volta che restringe ulteriormente la carreggiata, invogliandoci quindi a ritrarre gli specchietti laterali per essere certi di passare senza fare danni.
La strada comunque presenta uno Street View completo. Vi lascio qua il link a Google Maps così riuscirete a farvi un’idea: Street View
L’alternativa è quella di percorrere tutto questo primo tratto a piedi. Il sentiero in questo caso fiancheggia la strada ed è segnalato dalle varie tappe della via crucis. Indicativamente la salita dovrebbe richiedere dai 15 ai 30 minuti.
Santuario di Montecastello, Eremo e la splendida vista sul lago di Garda
Arrivati al piazzale lasciamo l’auto in uno dei pochi spiazzi disponibili (fortunatamente oggi non c’è quasi nessuno). L’intero piazzale funge da parcheggio ed è recintato da un muretto abbastanza alto, che consente però di guardare oltre ed iniziare a godere della splendida vista sul lago. Davanti a noi la facciata di un’edificio e un grosso portone conducono lo sguardo verso la struttura del santuario.
Facendo qualche passo verso l’edificio mi rendo conto che si tratta di un bar con diversi tavolini disposti su uno spiazzo pianeggiante, in una posizione veramente perfetta per mangiare qualcosa con una vista completamente libera sulla sponda opposta del lago.
Il santuario oggi non è visitabile e di conseguenza anche il portone, che condurrebbe al piccolo prato antistante la coppia di scalinate, è chiuso. È un peccato perché da quel poco che riesco a vedere la struttura sembra veramente imponente e non mi dispiacerebbe tentare qualche scatto alla facciata.
Il monumento nel corso dei secoli ha subito svariate modifiche e cambiamenti. Originariamente in quest’area sorgeva un tempio, il quale è stato poi convertito in castello. Della costruzione più antica oggi è rimasto solo un tempietto chiamata “Casa Santa”, probabilmente risalente all’800 d.c. L’effettiva conversione a santuario invece dovrebbe risalire al XVI secolo.
L’interno è diviso in tre navate e sulle pareti si trovano diversi affreschi di scuola Giottesca e l’ex voto più grande d’Europa: un dipinto raffigurante gli ultimi istanti di vita del bandito Zanzanù, risalente agli inizi del 1600.
Il santuario di Montecastello è conosciuto anche con il nome di santuario della Madonna della Stella, nome che gli fu attribuito nel 1283 quando, durante una feroce battaglia tra trentini e bresciani, si crede che una forte luce (come una stella appunto) scaturì dall’edificio spaventando i trentini e permettendo agli avversari di vincere la battaglia.
Il luogo di culto apre dal 10 aprile al 31 ottobre, dalle 9:00 alle 18:00
Per ulteriori informazioni vi rimando al portale ufficiale: Link
Spero di poterci tornare presto e di riuscire a visitare anche l’interno. Nel caso aggiornerò l’articolo e aggiungerò qualche foto.
Sentiero per la croce del monte Cas – CAI 266
Dopo qualche foto individuiamo l’inizio del nostro sentiero. Sulla sinistra del piazzale è infatti presente un cartello con indicata la croce a soli 45 minuti di cammino (sentiero CAI 266).
Iniziamo a camminare su fondo asfaltato superando il santuario sulla sinistra e raggiungendo il gruppo di abitazioni che si trovano alle sue spalle. Questo gruppo di costruzioni rappresentano l’eremo di Montecastello (realizzato negli anni 50).
Dopo poche decine di metri ci troviamo nel bosco. Da questo punto in avanti il sentiero si fa sterrato, il fondo comunque rimane sempre molto pulito e la pendenza è veramente minima.
Superiamo il primo tornante svoltando a destra e iniziamo a tornare in direzione del santuario. Alla successiva curva a sinistra uno spiraglio nella vegetazione ci permette di osservare dall’alto il santuario e spaziare con lo sguardo fino alla costa sud del lago di Garda.
È veramente incredibile come pochissimi metri di dislivello abbiano già trasformato così tanto il paesaggio. Ci dobbiamo quindi fermare a scattare qualche foto, cercando di sfruttare i numerosi rami e fiori per creare profondità all’interno degli scatti.
Il sentiero prosegue rientrando nel bosco per qualche metro, per poi deviare nuovamente a destra e salire ad un nuovo punto panoramico lungo il tornante successivo.
Siamo solamente qualche metro più in alto rispetto al punto precedente, in questa zona però gli alberi sono scomparsi quasi del tutto ed una grande roccia pianeggiante funge da magnifico balcone naturale. La visuale è simile alla precedente, se non che in questa posizione è completamente visibile il massiccio del monte Baldo dall’altro lato del lago.
Gli scorci sono così panoramici perché ci troviamo su uno sperone di roccia a picco sul lago e sporgendosi leggermente possiamo vedere l’enorme dislivello che ci separa dalla strada che si sviluppa lungo la costa.
Se soffrite di vertigini non vi consiglio di guardare in basso, anche perché non c’è alcun tipo di protezione. Io però non posso fare a meno di sedermi sulla roccia per cogliere questa visione così suggestiva.
Proseguiamo ora in leggera salita su un sentiero sassoso fino ad arrivare ad uno dei punti più suggestivi dell’intera escursione.
Qui il sentiero si biforca, la parte di sinistra continua nel bosco, quella di destra invece si sporge su un dirupo, proseguendo sul fianco di una parete rocciosa leggermente scavata per agevolare il passaggio.
Anche in questo caso non ci sono reali pericoli, ma se soffrite di vertigini non vi consiglio di percorrere questa variante. Il tratto dopo pochi metri devia a sinistra e si ricongiunge con il sentiero principale passando in una piccola galleria.
Il sentiero così ben tenuto, le numerose grotte e i diversi passaggi scavati nella roccia sono testimonianza di postazioni militari antiaeree risalenti alla Prima guerra mondiale. Lungo il sentiero sono infatti disposte varie bacheche che spiegano le funzioni delle numerose gallerie e bunker ancora oggi visibili.
Proseguiamo e raggiungiamo il terzo ed ultimo punto panoramico sulla parte sud del lago. Da questa posizione la vista è ancora ottima, ma il santuario viene parzialmente nascosto dalle fronde degli alberi.
Monte Cas e croce di vetta
Lungo questo tornante individuiamo una traccia che sale ripida in mezzo al bosco e conduce alle croce di vetta, noi però preferiamo mantenere il sentiero di destra (decisamente più semplice e panoramico).
Se guardate una mappa noterete che da questa posizione in avanti ci sono due sentieri praticamente paralleli:
- Quello di sinistra raggiunge la croce (779 m) e attraversa tutta la cresta del monte (rimanendo però nel bosco).
- Quello di destra compie lo stesso percorso qualche metro più in basso, in una posizione decisamente meno coperta dagli alberi.
Il consiglio è quindi quello di mantenere la destra e solo in un secondo momento imboccare una brevissima deviazione per raggiungere comunque la croce, deviazione che poi percorriamo a ritroso per tornare sul sentiero di destra.
Da questo punto in poi proseguiamo praticamente in piano continuando ad individuare sulla nostra sinistra numerose gallerie e bunker. Il sentiero è molto ben curato e pure gli alberi sembrano disporsi in maniera molto ordinata quasi a formare un bellissimo viale verde.
Tramonto sul lago di Garda
Dopo altri 10 minuti di cammino giungiamo a uno spiazzo dove decidiamo di fermarci per diversi minuti. Ci troviamo proprio di fronte al monte Baldo e da questa posizione è possibile vedere tutto il lago da nord a sud.
Particolarmente spettacolare è anche lo strapiombo roccioso su cui sorge il paese di Tremosine (da questa posizione visibile quasi nella sua interezza). L’enorme depressione del terreno che sembra spaccare in due la costa è invece la forra di San Michele, che si sviluppa dal paese costiero di Campione.
Se quindi il paesaggio a nord mi cattura per le forme frastagliate del terreno e il verde acceso dei prati, quello a sud è dominato dallo sperone roccioso su cui sorge il Santuario e dalla grande distesa d’acqua del lago.
Due composizioni molto diverse, dai colori quasi diametralmente opposti: dominati dai toni freddi del blu e del verde a nord e da quelli caldi del tramonto a sud.
Fortunatamente siamo in anticipo, quindi abbiamo tutto il tempo di riposarci un po’, mangiare un boccone e piazzare i treppiedi per provare tutte le possibili composizioni di questo splendido terrazzo panoramico.
Peak Finder
Purtroppo la discesa del sole non va a coincidere con la posizione del Santuario. In primavera il sole supera il Monte Cas e scende alle sue spalle (lo puoi vedere nella mappa di peakfinder.com). La luce a nostra disposizione non è quindi moltissima e i nuvoloni scuri che si stanno iniziando a formare non aiutano certo.
Rimaniamo in questa posizione fino all’ultimo, sperando in un improvviso stravolgimento delle condizioni di luce. Purtroppo però il tramonto non fa altro che spegnersi sempre di più, senza riuscire mai a creare del colore interessante sulle montagne attorno a noi o sul lago.
Da nord inizia a soffiare un vento freddo e le nuvole sono cariche di pioggia, decidiamo quindi che è ora di muoverci. Faccio gli ultimi scatti sfruttando i colori della blue hour e mi metto a camminare.
Variante – Giro ad anello di Montecastello
Torniamo indietro percorrendo lo stesso tratto dell’andata. Per chi ha più tempo a disposizione è però possibile proseguire lungo il percorso fatto e svoltare a sinistra in mezzo al bosco. Il sentiero CAI 266 dopo pochi minuti inizia a svoltare in maniera decisa a sinistra percorrendo il versante opposto del monte Cas. Dopo qualche centinaio di metri inizia a scendere ricongiungendosi con la strada SP38, da qui si prosegue sul marciapiede fino a ricongiungersi con la salita che porta al santuario.
Credo che la parte più panoramica sia quella che porta dal santuario al punto panoramico dove ci siamo fermati. Però con 1 ora di tempo in più non sarebbe una cattiva idea fare il giro ad anello completo.
Se dovessi tornarci percorrerò sicuramente questa variante e vi aggiornerò con eventuali consigli.
Ritorno al santuario durante la Blue Hour
Il sentiero è di facilissima percorrenza anche con poca luce. Per questo decidiamo di prendercela con molta calma e fermarci ad ogni nuovo scorcio non visto durante l’andata.
Con il buio la parte pianeggiante dopo la croce assume un tono tutto nuovo. Così mi presto a realizzare qualche scatto con la solita maschera, che anche oggi mi sono dovuto portare nello zaino. Ora ha dei led RGB quindi è ancora più moody!
P.S. Io con tutta quella luce sparata negli occhi ovviamente non ci vedo nulla.
Comprensibilmente non a tutti piace questo tipo di fotografia, quindi torniamo ad un po’ di paesaggio.
La blue hour ha cambiato totalmente i colori del lago e delle montagne, in lontananza si iniziano inoltre a vedere le luci nei numerosi paesi distribuiti lungo la costa. Adoro questo momento incredibilmente breve dove tutto si tinge di blu, ma è ancora presente una punta di rosa del tramonto ormai passato. Questione di secondi, ma riusciamo comunque a trovare qualche composizione.
Si sta facendo tardi quindi ci spostiamo rapidamente al secondo punto panoramico (quello privo di alberi e con una grande roccia piatta che funge da panchina).
Ci sediamo qua per qualche minuto aspettando di essere quasi completamente avvolti dal buio. Tignale non ha molte luci e da questa posizione tutte le abitazioni dell’eremo (dietro il santuario) effettivamente sembrano rovinare un po’ il paesaggio. Sarebbe davvero surreale vedere solo la struttura del santuario spuntare dal bosco, con giusto un paio di luci ad illuminarla.
Purtroppo non è così, ma il colpo d’occhio è comunque d’impatto.
In pochi minuti percorriamo gli ultimi tornanti e raggiungiamo la macchina.
La strada non viene chiusa di notte e non ci sono cancelli o staccionate per bloccarla, quindi potete salirci in macchina anche la mattina presto o la sera.
Galleria fotografica – Trekking panoramico al Santuario di Montecastello
Tutti gli scatti di questa uscita sono anche visibili in alta risoluzione sulla mia pagina Facebook: Galleria fotografica trekking al satuario di Montecastello
Conclusioni e consigli – Escursione al Santuario di Montecastello
L’itinerario proposto è estremamente semplice e può essere percorso da chiunque. Alcuni tratti sassosi e diverse zone esposte non permettono però di classificarlo come sentiero completamente turistico.
Se soffrite di vertigini o se volete percorrere l’itinerario con bambini piccoli sarà quindi necessario fare un po’ di attenzione.
La struttura del percorso si presta a facili modifiche in base al tempo a disposizione:
- Potete visitare solamente il santuario. Parcheggiando nel piazzale o facendo la salita dalla SP38
- Potete iniziare il percorso CAI 266 e fermarvi ad uno qualsiasi dei numerosi punti panoramici
- Potete percorrere l’anello completo girando attorno al monte Cas e ritornando così al punto iniziale.
Link e riferimenti utili
- Portale ufficiale di Tignale: Vacanze a Tignale sul Lago di Garda – Ufficio del Turismo
- Pagina con informazioni sul santuario: Santuario Madonna di Montecastello – Tignale
FAQ: Domande frequenti escursione al monastero di Montecastello
PRO e COTRO e Valutazione
👍Pro:
- Sentiero adatto a tutti
- Ottima visuale sul lago di Garda
- Facilmente accessibile in auto
👎Contro:
Valutazione
Voto | 3.5/5 |
Segnaletica | 4/5 |
Difficoltà | 1/5 |
Paesaggio | 3.5/5 |
Webcam Santuario madonna di Montecastello
Non è presente nessuna webcam lungo il sentiero. Per farsi un’idea della situazione del meteo però ci si può affidare alla webcam di Tingnate (molto vicina al santuario):
- Webcam a Tignale: Link Windy.com
- Webcam a Tremosine: Link Windy.com
Vi lascio anche la posizione esatta del luogo su Instagram: Link
Se trovate post o storie recenti avrete un quadro maggiormente chiaro sulle condizioni meteo.
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