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L’autunno in Valtellina è veramente un periodo magico e in questo 2021 ho avuto la fortuna di assistere in prima persona allo spettacolo del foliage delle foreste di questa valle.

Qui trovi la descrizione della bellissima escursione fatta al ghiacciaio Fellaria.

Il giorno dopo, iniziando a sentire un po’ di stanchezza sulle gambe, decidiamo di optare per una passeggiata molto più facile: l’escursione nella Foresta dei Bagni di Masino.

Si tratta di un sentiero molto semplice che, partendo dal paese di San Martino, entra nella Foresta dei Bagni di Masino fino a raggiungere la vecchia struttura termale (attualmente chiusa). Passeggiando nel silenzio della piccola area boschiva sarà possibile ammirare alti faggi colorati, enormi massi erratici coperti di muschio verde, betulle dai toni gialli ed immense distese di foglie rosse: l’autunno in tutto il suo splendore. 

Sommario Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino – Autunno in Valtellina

Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino
Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino – Fujifilm X-T3

Dati tecnici Trekking nella foresta dei Bagni di Masino

DifficoltàE – Escursionistico
Durata2:00 (A/R)
AnelloNo
Distanza7,40 Km
Dislivello336 m
SentieriSentiero del Mulino
TipologiaTrekking
Data31/10/2021
Scheda tecnica
Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino
Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino – Fujifilm X-T3

Dove parcheggiare a San Martino

Per raggiungere il punto di partenza dell’escursione bisogna imboccare la SP9 e attraversare tutta la Val Masino, fino ad arrivare a San Martino.

Giunti in paese sono presenti diversi parcheggi a pagamento (7 € al giorno), e pochi spazi gratuiti. Le aree di sosta gratuita mettono a disposizione solo poche decide di posti e generalmente si riempiono tutte ad inizio mattinata.

Questi sono i parcheggi principali:

  • Parcheggio Info Point (il più vicino all’inizio del sentiero): Link,
  • Parcheggio campo sportivo: Link.

Durante la bassa stagione è possibile entrare in val Masino in auto, seguendo le indicazioni per “Bagni di Masino”. Lungo la strada sono presenti diverse piazzole e in sequenza si incontra:

  • il parcheggio del camping “Scoiattolo”: Link,
  • la piazzola prima delle terme: Link,
  • il parcheggio delle vecchie terme: Link.

È però consigliabile contattare l’ufficio turistico per verificare l’effettiva apertura della strada e dei parcheggi.

Parcheggiare accanto alle terme o al camping consente di ridurre moltissimo la durata dell’escursione, ma impedisce anche di vedere certe sezioni del bosco particolarmente suggestive.

Il mio consiglio è quindi quello di partire da San Martino e fare tutto l’itinerario a piedi.

Parcheggio San Martino Val Masino
Parcheggio San Martino Val Masino

Mappa: Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino

Mappa: Trekking foresta dei Bagni di Masino

Inizio del sentiero partendo da San Martino

Parcheggiata l’auto recuperiamo una mappa della zona dall’ufficio turistico e ci incamminiamo verso l’inizio dell’escursione.

Risaliamo i parcheggi sterrati a lato dell’info point e quasi immediatamente incontriamo un cartello con indicati “Bagni di Masino” (CAI 455).

La traccia è ben evidente e i cartelli sono distribuiti in maniera uniforme, ma questa prima parte del sentiero non è segnata in praticamente nessuna mappa che ho scaricato sul cellulare. Questo primo tratto dovrebbe essere stato reso agibile solamente di recente e sono veramente rare le mappe che hanno recepito l’aggiornamento.

Imboccato l’inizio del sentiero ci immergiamo immediatamente nel fitto bosco della valle, camminando su un tappeto di foglie colorate. I colori sono incredibili, ma ciò che più stupisce sono gli immensi massi erratici ricoperti di muschio verde che si stringono attorno al sentiero, andando persino a creare delle piccole grotte e gallerie.

Partenza del sentiero a San Martino
Partenza del sentiero a San Martino – Fujifilm X-T3

Dopo 30 minuti di cammino raggiungiamo l‘area pianeggiante dove sorge il camping. In questa zona il bosco si allarga, aprendo la vista alle catene montuose della zona e ai boschi che si arrampicano lungo le ripide pendici dei monti, andando a tappezzare la roccia di bellissime macchie arancioni e rosse.

A migliorare ulteriormente il colpo d’occhio ci pensa una leggera nebbiolina che avvolge tutto il paesaggio e che tenta di nascondere le cime più alte della zona.

Montagna e di Val Masino - Fujifilm X-T3
Montagna e di Val Masino – Fujifilm X-T3

Proseguiamo ora su un tratto praticamente pianeggiante, fino a raggiungere una zona ghiaiosa, dove il contrasto dato dalle poche chiome rosse e gialle si fa ancora più intenso.

Ci fermiamo qui per diversi minuti cercando la composizione migliore, consapevoli che sarà impossibile riuscire a cogliere per intero le mille sfumature di questo paesaggio.

Il sentiero prosegue il leggera salita fino a raggiungere e attraversare la strada asfaltata che porta alle terme. L’itinerario è quasi interamente su sentiero sterrato, ma è comunque necessario percorrere alcuni tratti sull’asfalto. Ovviamente, per chi ne avesse necessità, c’è sempre la possibilità di lasciare il sentiero per proseguire lungo la carreggiata.

Bosco a metà sentiero - Fujifilm X-T3
Bosco a metà sentiero – Fujifilm X-T3

Boschetto e torrenti cristallini a metà escursione

Superato uno stretto tornante della strada, prima di imboccare nuovamente il sentiero, individuo sulla destra un piccolo fiumicello e un’area pianeggiante. Così decidiamo di deviare brevemente all’interno di questa parte del bosco.

In questa zona piccoli torrenti scorrono fra le rocce, generando delle pozze poco profonde di acqua limpidissima. Alzando lo sguardo enormi massi ricoperti di muschio bagnato si estendono a perdita d’occhio, sopra di essi ci sono le chiome di piccoli arbusti colorati, di faggi e di enormi abeti che nascondono quasi totalmente il cielo e ci riparano dalle leggera pioggia che sta iniziando a cedere.

Bosco accanto al tornante - Fujifilm X-T3
Bosco di larici Foresta dei Bagni di Masino

Avevo già visto questi scorci in foto, ma non pensavo che questa mescolanza di verde, arancione e rosso potesse essere tanto bella. Lascio lo zaino a terra, piazzo il treppiede, monto il filtro polarizzatore (super consigliato in contesti simili) ed inizio a scattare.

Per i successivi minuti vaghiamo senza meta in questo angolo di bosco dai toni fiabeschi, stupendoci di ogni nuovo scorcio e colore.

Bosco di faggi - Fujifilm X-T3
Bosco di larici Foresta dei Bagni di Masino

Punto panoramico lungo la strada asfaltata

Dopo una lunga pausa riprendiamo il cammino, il sentiero in questo tratto inizia a tagliare i tornanti disegnati della strada, permettendo di arrivare molto più rapidamente a quota 1.150 m.

Ad ogni nuovo passo sembra che i colori vogliano accendersi sempre di più, ma è quando giungiamo nuovamente sulla strada asfaltata che si mostra lo spettacolo più bello della Foresta di Bagni di Masino. Qui l’asfalto viene letteralmente inghiottito da un bosco rosso fuoco, le foglie cadute ricoprono completamente il lato della strada e gli immensi alberi si chiudono su se stessi andando a creare un’enorme galleria naturale. Sembra di essere entrati in un dipinto e non si può che ammirare a bocca aperta quello che la natura ci sta regalando.

La tentazione di percorrere tutta la carreggiata a piedi è veramente forte, ma preferiamo seguire il sentiero e lasciare il passaggio dentro questa galleria naturale per la fine dell’escursione.

Tratto finale della strada afaltata - Fujifilm X-T3
Tratto finale della strada asfaltata – Fujifilm X-T3

Il tratto devia sulla sinistra ed inizia a inerpicarsi ripidamente dentro il bosco. Questi pochi minuti di salita sono probabilmente la parte più complessa dell’intera escursione, si tratta comunque di un sentiero abbordabile per chiunque.

Giunti nuovamente in piano il tempo inizia a peggiorare e le fronde degli alberi non riescono più a proteggerci dalla pioggia sempre più battente, così copriamo gli zaini e indossiamo la giacca.

Quello che più stupisce di questo tratto è l’infinito tappeto di foglie rosse che compre tutto il terreno. Una condizione veramente molto particolare, ma anche dalla durata brevissima. Per avere la fortuna di vedere questa esplosione di colore bisogna essere qui proprio verso la fine dell’autunno e prima di eventuali forti nevicate o piogge che andrebbero a rovinare e coprire le foglie.

Camminando in piano rimaniamo in questo scenario da fiaba per diversi minuti, fino a raggiungere la fine del bosco. Qui inizia un breve sentiero turistico, detto “sentiero sensoriale”, molto largo e adatto a tutti, che si estende accanto al vecchio complesso delle terme. Il percorso è diviso in nove tappe con apposite bacheche, che riportano informazioni sulla flora e la fauna locale.

Se avete poco tempo a disposizione o volete camminare con dei bambini molto piccoli potete lasciare la macchina alle terme e percorrere solamente il sentiero sensoriale.

Scorcio sul bosco - Fujifilm X-T3
Scorcio sul bosco – Fujifilm X-T3

Imboccando il sentiero sensoriale ci portiamo vicini alle terme e al torrente.

Il tratto è molto ben tenuto: sono presenti diverse panchine dove poter sostare, un corrimano in legno separa il tracciato dal torrente e il fondo è privo di buche o radici. Dopo pochi passi scorgiamo già e una bacheca che riporta alcune informazioni utili sul capriolo, il camoscio alpino, l’orso bruno, la volpe, la martora e il Gigiàt.

Bacheca con gli animali della zona
Bacheca con gli animali della zona

I primi 5 sono animali che popolano queste montagne e che è possibile vedere se si è abbastanza fortunati. L’ultimo della lista invece è una creatura mitologica considerata il simbolo della valle. Da quanto si dice si tratterebbe di un animale enorme e spaventoso, un incrocio fra un caprone e un camoscio, tuttavia le testimonianze non sono purtroppo molto chiare. Se volete vedere una sua rappresentazione la potete trovare facilmente sulla parete di un’abitazione all’inizio di via Ezio Vanoni a San Martino.

Il dipinto è accompagnato dalla seguente frase:

“El Gigiat, nume tutelare de esta splendida valle. Buono con lo homo che natura rispetta, mala sorte a chi lo trovasse non rispettoso. Onori et gloria a chi el vedesse e notizia ne desse.”

Area Pic-Nic
Area Pic-Nic – Foresta dei Bagni di Masino

Area pic-nic e cascate

Al termine del sentiero raggiungiamo un’ampia radura delimitata da una recinzione in legno e dal torrente Masino. Il prato è disseminato di panchetavoli per il pic-nic e postazioni barbecue. Ovviamente vista la pioggia di oggi nessuno si è recato qua per mangiare, ma il periodo estivo credo sia un luogo molto gettonato.

Al limite del prato si trova l’ufficio turistico e una curiosa costruzione costituita da 4 monoliti, formati dai 4 principali minerali della valle.

Qui cerchiamo riparo sotto un’albero e mangiamo qualcosa. Il vento freddo e la pioggia costante non rendono però la pausa troppo rilassante, così dopo poco decidiamo di riprendere il cammino.

Sentiero sensoriale
Sentiero sensoriale – Fujifilm X-T3

Prima di tornare indietro è possibile fare una rapida visita alla piccola cascata che genera il torrente. Per raggiungerla basterà superare l’area pic-nic svoltando sulla destra. Qui un cartello indica la presenza della cascata a soli 5 minuti di cammino.

Proseguiamo quindi in un ampio prato circondato da betulle dalle foglie giallissime e, dopo una brevissima salita, iniziamo a sentire il fragore dell’acqua. La cascata non è enorme, ma il contesto all’interno della quale è inserita è veramente splendido: alberi colorati e roccia scura si fondono creando un bellissimo gioco di contrasti, ulteriormente impreziosito dai riflessi azzurri dell’acqua che si accumula in piccole pozze.

La cascata è il limite superiore dell’escursione ed ora non resta che tornare al parcheggio. Durante il ritorno è però possibile fare un paio di deviazioni per vedere altri due punti veramente interessanti.

Cascata e bosco - Fujifilm X-T3
Cascata all’inizio del torrente – Fujifilm X-T3

Peak Finder

Antiche terme e fonte termale

Tornando dalla cascata svoltiamo a sinistra aggirando la struttura delle terme dal lato opposto rispetto a quello dell’andata. Dopo pochi passi ci troviamo davanti ad un antico ponticello di roccia invaso dall’onnipresente muschio, che si arrampica anche qui.

Superato il ponte si inizia a costeggiare la struttura delle ex terme fino al raggiungimento di una piccola grotta dove, da una fontanella, fuoriesce acqua sorgiva a 38 °C.

Fonte termale - Realme 7 Pro
Fonte termale – Realme 7 Pro

Tornando dalla cascata svoltiamo a sinistra aggirando la struttura delle terme dal lato opposto rispetto a quello dell’andata. Dopo pochi passi ci troviamo davanti ad un antico ponticello di roccia invaso dall’onnipresente muschio, che si arrampica anche qui.

Superato il ponte si inizia a costeggiare la struttura delle ex terme fino al raggiungimento di una piccola grotta dove, da una fontanella, fuoriesce acqua sorgiva a 38 °C.

Terme Bagni di Masino - Realme 7 Pro
Terme Bagni di Masino – Realme 7 Pro

Ritorno lungo lo stesso sentiero

Dopo esserci scaldati alla fonte proseguiamo fino a raggiungere una bacheca con scritto “Val Masino”.

Qui svoltiamo a destra ed entriamo all’interno del parco delle terme. Dopo un rapido giro tra le rovine della struttura imbocchiamo la strada asfaltata che conduce a San Martino. Questa deviazione dal sentiero sterrato serve a tornare allo splendido bosco rosso ammirato in precedenza.

Camminando sulla carreggiata ci congiungiamo con il sentiero fatto all’andata, proprio nel punto in cui abbiamo ammirata l’immensa galleria naturale costituita dai rami degli alberi.

Consiglio vivamente di fare questa deviazione perché probabilmente è questo il luogo dove il bosco da il meglio si sé. Ricordatevi però che state passeggiando su una strada aperta al traffico.

Bosco attorno alla strada asfaltata - Fujifilm X-T3
Bosco attorno alla strada asfaltata – Fujifilm X-T3

Questo tratto è probabilmente il più caratteristico dell’intera escursione e visto che oggi pare non passi nessuna macchina inizio a piazzare il treppiede al centro della strada per inserire nei miei scatti anche il grigio scuro dell’asfalto, creando così un contrasto molto netto con le chiome degli alberi e le foglie cadute.

Seppur non ci sia un sentiero preciso è comunque possibile uscire dalla strada ed entrare nelle aree più pianeggianti del bosco.

Dopo una lunga pausa per scattare fotografie ritorniamo all’inizio dell’area boschiva e, svoltando a sinistra, imbocchiamo nuovamente il sentiero dell’andata. In 1 ora circa siamo nuovamente al parcheggio.

Galleria fotografica – Escursione nella Foresta dei bagni di Masino

Tutti gli scatti di questa uscita sono anche visibili in alta risoluzione sulla mia pagina Facebook: Vai alla galleria 

Escursione nella foresta dei bagni di Masino
Escursione nella foresta dei bagni di Masino

Conclusioni – Escursione nella Foresta dei bagni di Masino

L’itinerario proposto, come già detto, è veramente accessibile a tutti e anche in caso di pioggia può essere percorso senza troppi problemi. Il fondo non sempre connesso, le radici che invadono certi tratti e alcune aree rocciose non permettono però di classificarlo come sentiero turistico (T). Se volete passeggiare in piano, magari con un passeggino, dovete quindi percorrere solamente il tratto del “Sentiero sensoriale” (classificato come T).

Per ridurre la durata dell’escursione è possibile parcheggiare lungo le piazzole o i posteggi della strada, ma in questo modo si corre il rischio di perdere qualche scorcio suggestivo della foresta. Quindi, se avete tempo, è vivamente consigliato seguire la traccia proposta

Betulle gialle - Fujifilm X-T3
Escursione nella Foresta dei Bagni di Masino


Acqua lungo il sentiero

Lungo il sentiero ci sono alcune fontanelle d’acqua disposte nell‘area pic-nic accanto alle terme.
Ti consiglio di utilizzare questa applicazione per visualizzare rapidamente tutte le fontanelle attorno alla tua posizione: Recensione Mapy.cz – La migliore App per il trekking (stefanopoma.it)

Periodo consigliato

  • Primavera
  • Estate 
  • Autunno
  • Inverno: Attenzione alla possibile presenza di neve.

Link e riferimenti utili

Altre escursioni in Valtellina

PRO e CONTRO e Valutazione

👍Pro:

  • Numerosi scorci suggestivi
  • Sentiero semplice
  • Diverse zone dove poter fare un pic-nic

👎Contro:

  • Si sente il traffico della strada.

Valutazione

Voto4/5
Segnaletica4.5/5
Difficoltà2.5/5
Paesaggio4/5

Webcam Foresta dei Bagni di Masino

Purtroppo non è presente nessuna webcam all’interno della foresta. La webcam più vicina si trova in val di Mello (a pochi km di distanza), permettendo quindi di avere comunque un’idea chiare del meteo della foresta:

  • Webcam val di MelloLink

Vi lascio anche la posizione esatta del luogo su InstagramLink

Se trovate post o storie recenti avrete un quadro maggiormente chiaro sulle condizioni meteo.

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Puoi trovare tutte le informazioni sull’escursione nella Foresta dei bagni di masino anche sull’applicazione Orobie Active!

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Enrico Bianchi

    Ciao Stefano, bellissime foto! Una curiosità sul polarizzatore, che dici di consigliare in queste condizioni… Anche con cielo nuvoloso fa una grossa differenza? L’effetto è di migliorare il contrasto dei colori? Ho sempre pensato che in assenza di una luce ben definita il polarizzatore si comportasse come un semplice ND…

    1. stefanopoma97

      Ciao Enrico. Ti ringrazio molto. Il polarizzatore come hai ben detto ha come effetto quello di migliorare il contrasto ed i colori. Generalmente lo si usa in tutte quelle situazioni dove ci sono dei riflessi forti per cercare di eliminarli e lasciare più spazio al colore sottostante (es. uno specchio d’acqua, vegetazione bagnata, vetri ecc.), in tutti questi casi l’effetto è aumentato notevolmente, ma anche scattando solamente al cielo con delle nuvole si riescono a percepire delle differenze.
      Durante l’uscita c’è sempre stata una leggera pioggia che ha bagnato la strada, le foglie e il muschio. In questo caso il polarizzatore è stato molto utile per eliminare tutti questi riflessi e potenziare moltissimi il contrasto dei rossi e dei verdi. Le foto dove è presente l’asfalto per esempio sono state completamente stravolte: grazie al polarizzatore il grigio della strada è diventato molto più scuro e i riflessi dell’acqua sono praticamente scomparsi.

      Sicuramente è un filtro particolare che va sperimentato e provato, ma che generalmente può essere quasi sempre montato in caso di fotografia di paesaggio per migliorare il contrasto, per eliminare riflessi fastidiosi o anche per cercare di ridurre l’effetto della foschia.
      Io uso questo: https://amzn.to/3L4MDKf
      Ma per iniziare a sperimentare puoi anche partire con qualcosa di più economico come questo: https://amzn.to/37wVy8P