L’escursione di oggi ci porta in circa 45 minuti al rifugio Capanna 2000. Luogo incredibilmente panoramico posto sul versante sud del Pizzo Arera (2.512m).

L’obbiettivo è quello scattare al tramonto dal rifugio, cercando di sfruttare l’ottima vista a 360 gradi di cui dovremmo godere. 

Sommario Escursione al Rifugio Capanna 2000

Dati tecnici – Escursione al Rifugio Capanna 2000

Arrivo in macchina e parcheggio in località Plassa

Il nostro punto di partenza si trova esattamente a metà strada tra la val Brembana e la val Seriana. Ed è facilmente raggiungibile qualunque valle decidiate di percorrere.

Nel primo caso dovrete imboccare la strada provinciale 27, nel secondo invece la strada provinciale 46.

Giunti nel paesino di Zambla Alta bisognerà poi svoltare in Via Plassa. All’inizio della strada sarà abbastanza evidente un cartello con l’indicazione per il rifugio, mentre un secondo evidenzierà il pericolo in caso di neve. In Inverno l’intera strada potrebbe quindi venir chiusa, rendendo impossibile l’accesso alle automobili.

La strada è ben tenuta e abbastanza larga fino alla località Plassa. Qui è possibile parcheggiare l’auto ed iniziare a camminare lungo il sentiero CAI 221. Il sentiero per qualche centinaio di metri continua a seguire i tornanti della strada asfaltata che prosegue, per poi staccarsi e proseguire nei prati.

Parcheggio a pagamento

Non avendo molto tempo a disposizione decidiamo però di proseguire in auto lungo la strada. Per raggiungere il successivo parcheggio posto a 1.590m è però necessario pagare un ticket di 4€. La macchinetta che eroga il biglietto è ben visibile a lato della strada e un cartello espone in maniera chiara le tariffe.

La strada continua a rimanere asfaltata ma la pendenza aumenta molto, certi tornanti curvano in maniera molto decisa e alcuni tratti sono un po’ stretti. In 5 minuti però percorriamo questi ultimi 2 km e giungiamo all’ampio parcheggio di terra battuta.

Vi lascio la posizione esatta del parcheggio per poterla impostare sul navigatore (link).

La mappa – Sentiero Rifugio Capanna 2000

Seguimi su: Wikiloc

Vuoi sapere come registro le tracce delle mie escursioni e come mi oriento una volta iniziato il sentiero? Ti rimando a questo articolo: Recensione Mapy.cz – La migliore App per il trekking (stefanopoma.it)

Inizia la salita con vista sul Pizzo Arera

Il percorso non è complesso, è ben visibile e facilmente percorribile, però sono presenti ben 3 alternative.

Sulla sinistra possiamo imboccare il sentiero 221, che è anche il più diretto.

A destra invece si prende il sentiero 237, che di fatto è la strada forestale utilizzata per rifornire il rifugio. 

Dopo poche centinaia di metri dall’inizio del 237 è infine presente un’ulteriore svolta a destra, che si riunirà al 237 solo una volta raggiunti i 1.800m.

Noi decidiamo di percorrere quasi sempre il tratto del 237, con alcune deviazioni nei prati per cercare qualche composizione fotografica migliore. Non credo che ci siano grosse differenze tra le 3 possibilità e in ogni caso entrando nel prato è sempre possibile decidere di cambiare sentiero.

La conformazione di questo versante di montagna rende inoltre sempre ben visibili le varie tracce (soprattutto quella centrale). Risulta quindi impossibile perdersi o sbagliare strada, anche se i cartelli non sono affatto frequenti. Se proprio avete un dubbio sarà sempre facile individuare la strada del 237 e continuare percorrendo quest’ultima.

Una vista a 360°

Appena partiti ci si para subito davanti questa magnifica vista sul Pizzo Arera. Purtroppo però più ci si avvicina e più il Pizzo tende a nascondersi ed essere meno visibile. Mi sono reso effettivamente conto della sua bellezza e imponenza solo successivamente, alzando il drone di qualche decina di metri. Ma ci arriviamo con calma alle riprese fatte con il drone.

Girandoci verso il punto di partenza (direzione Sud) invece abbiamo davanti questo massiccio: Monte Alben, Cima della Croce e Cima della Spada. Le forme di queste montagne, unite alle colline verdi poste alla loro base creano un scorcio veramente suggestivo, che fortunatamente ci accompagna per tutta la prima parte della salita.

Guardando a destra rispetto alla direzione di salita (verso Est) c’è invece cima Foppazzi con i suoi 2.903m. La montagna estremamente rocciosa e con alcuni rimasugli di ghiaccio crea un bellissimo stacco di colore rispetto ai prati fioriti  presenti lungo il sentiero.

La verità è che in questo momento non sappiamo a cosa scattare viste le molteplici possibilità, così giunti a circa 1.750m decidiamo di fermarci per qualche minuto per trovare la composizione migliore.

In questa zona i prati sono disseminati di fiori colorati. In particolare cerchiamo di sfruttare molto questi piccoli cespugli di fiorellini gialli, inserendoli nel primo piano di diversi scatti.

Sia con il 70-200mm che con il 12mm è possibile trovare qualche soggetto in grado di stimolare la nostra voglia di scattare. La luce non è ancora molto buona, ma è giusto iniziare a farsi un’idea di quello che potrà riservarci il tramonto.

L’arrivo sotto Pizzo Arera e al Rifugio Capanna 2000

Dopo 30 minuti di scatti inizio a pensare che forse rischiamo di non arrivare in tempo, così ci rimettiamo in marcia. Imbocchiamo nuovamente il 237 e con un lungo tornante finalmente arriviamo a scorgere il rifugio.

Non c’è nemmeno tempo per riflettere su dove fermarci per la cena perchè il sole è già basso e sta iniziando a creare dei fantastici giochi di luce in prossimità di Cima di Menna (2.300m).

Solo dopo aver concluso questa serie di scatti mi rendo conto di quanto sia cambiato il paesaggio. I prati stanno progressivamente lasciando spazio alla roccia viva e davanti a noi l’imponente Pizzo Arera sembra iniziare a tingersi di un rosa molto delicato.

A questo punto si sono fatte ormai le 20:00 (il tramonto è alle 21:00) e non c’è più in giro nessuno. Il sentiero si è svuotato, le voci di gente in lontananza sono scomparse e rimane solo un leggero vento e tanto silenzio.

Probabilmente tutti sono entrati nel rifugio per cena, ma dato che c’è ancora molta luce decido che è finalmente giunta l’ora di alzare il drone. Queste sequenze lascio che si commentino da sole con il video che trovate qui sotto.

Cena veloce e blue hour

Dopo 30 minuti di volo arriva finalmente il momento di mangiare qualcosa anche per me. Sinceramente mi è dispiaciuto non aver visitato il rifugio e non aver potuto provare a mangiare da loro, ma questa volta il tempo era molto limitato. Da quello che ho letto rimangono aperti tutti i weekend e dispongono anche di diversi posti letto. Ci sarà sicuramente una prossima occasione, magari finalizzata a spingersi un po’ più lontani o a salire da un’altra parte e quel giorno mi fermerò a mangiare qualcosa sicuramente (sito web rifugio).

Come previsto l’orario del tramonto è anticipato di diversi minuti, in quanto il sole si sta lentamente portando dietro le montagne alla nostra destra. Questo purtroppo cancella totalmente la possibilità di vedere qualche colore sul prato appena percorso o sulle collinette di passo Zambla che scorgiamo in lontananza. Non si può nemmeno contare sui colori delle nuvole perchè il vento ha spazzato già via tutto da un pezzo.

Certo, nella fotografia di paesaggio un po’ di luce calda sul terreno e nelle nuvole è abbastanza fondamentale, però quando queste condizioni non si verificano si può comunque provare a sperimentare qualcosa di diverso.

La volontà di fare video mi ha spinto da ormai diversi mesi ad acuire sempre di più l’occhio alla ricerca di dettagli e piccoli particolari. E così troviamo questo gruppo di fiori isolati, un piccolo laghetto, questo strano cespuglio e questo tratto di strada con dei ciottoli bianchi.

Non mi posso dire incredibilmente soddisfatto di questi scatti, ma vi posso assicurare che mi sono divertito. A volte mi ritrovo quasi a sperare che le condizioni perfette non si verifichino: con la luce giusta molto spesso la composizione migliore è quasi “suggerita“. Ogni forma di improvvisazione scompare, perchè l’obiettivo è quello di non sbagliare quella composizione tanto perfetta. In quelle situazioni probabilmente si torna a casa con un’unica foto da incorniciare. Oggi invece mi porto a casa tanti scatti che non stamperò mai, ma che mi hanno spinto a sperimentare e a tentare di trovare del bello in un contesto non ottimale.

A volte è piacevole trovare questo tipo di stimolo dal paesaggio che abbiamo attorno e registrare video mi aiuta enormemente in questi momenti.

Vista dalla cima – Trekking Rifugio Capanna 2000

Peak Finder

Penso che questo strumento sia fantastico per avere un’idea più chiara delle montagne circostanti. Potete muovere la visuale, zoomare e con un doppio click vengono evidenziate chiaramente le cime con i loro nomi.

Discesa verso il parcheggio

Dopo che gli ultimi raggi di luce ci hanno ormai abbandonato decidiamo che è inutile rimandare ancora la discesa. Le stelle non sono molto visibili e purtroppo la Via Lattea verrà coperta dalla luna che sta per sorgere.

Vi lascio un App abbastanza utile per prevedere il movimento della volta celeste in base alla vostra posizione geografica (link).

La discesa seguendo la strada 237 è molto veloce e semplice. Quando vado in un luogo per scattare tendo a considerare bene questo aspetto: il rifugio Capanna 2000 è facilmente raggiungibile anche di notte nel caso vogliate venire qui per un’alba o tornare dopo il tramonto e la strada non presenta nessun pericolo derivante della scarsa visibilità. Una torcia è ovviamente consigliata, ma noi siamo stati aiutati dalla luna in questo caso.

In circa 30 minuti di strada siamo nuovamente al parcheggio. Come già detto questo tratto non lo trovate nella traccia GPX, ma si tratta semplicemente di seguire il sentiero.

Reels – Sentiero Rifugio Capanna 2000

Ti lascio qua sotto un paio di brevi video che riassumono il percorso:

• Reel 1
• Reel 2

Galleria fotografica Rifugio Capanna 2000

Tutti gli scatti di questa uscita sono anche visibili in alta risoluzione sulla mia pagina Facebook: Vai alla galleria 

Conclusioni – Escursione al Rifugio Capanna 2000

Il posto merita molto per la vista panoramica di cui possiamo godere già da metà percorso. Se decidete di raggiungere il parcheggio a pagamento il sentiero sarà veramente molto breve e vi permetterà di scegliere tra 3 alternative.

Lasciando la macchina prima della macchinetta per comprare il ticket invece allungherete molto il tratto e sarete costretti a passare sulla strada per alcune centinaia di metri, l’idea non mi entusiasma troppo, ma in futuro potrei provare pure questa alternativa.

PRO e COTRO e Valutazione

Webcam Rifugio Capanna 2000

Purtroppo non è presente una webcam nei pressi del rifugio. La webcam più vicina su trova ad Oltre il Colle e la potete trovare a questo link: Webcam Oltre il Colle

Webcam Rifugio Capanna 2000 – Alpe Arera (NON FUNZIONANTE): Link

Sul sito oltreilcolle.com ci sono altre webcam funzionanti, nessuna è però orientata verso il Rifugio Capanna 2000: Link

Oltre il Colle › Ovest: Zambla Bassa – Oltre Il Colle – Zorzone

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Trekking Rifugio Capanna 2000 – Guida tascabile (PDF)

Nello shop trovi una guida pdf che riassume i passaggi principali di questo sentiero. In caso di assenza di segnale ti sarà utile avere un documento (scaricato o stampato) sempre facilmente accessibile.

Trekking Rifugio Capanna 2000 – Guida tascabile (PDF) – Stefano Poma

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